È rientrato a Taranto il pattugliatore multiruolo della Guardia di finanza “P.04 Osum” che, a fine settembre, ha terminato la missione internazionale “Joint Operation Greece 2025“, condotta sotto l’egida di Frontex, l’Agenzia europea della Guardia di Frontiera e Costiera.
Per due mesi l’unità ammiraglia del Corpo ha operato presso l’isola di Creta, in stretta collaborazione con le autorità elleniche, in un’area interessata da un forte incremento dei flussi migratori irregolari verso l’Unione europea, legato all’instabilità dell’Africa sub-sahariana e al conflitto civile in Sudan.
Durante l’attività, che ha totalizzato oltre 600 ore di moto, il pattugliatore ha svolto la maggior parte delle operazioni nei pressi dell’isola di Gavdos, definita dai media locali “la Lampedusa greca“, a circa 25 miglia da Creta e 160 dalle coste libiche.
Le operazioni – spiega la Guardia di finanza in una nota – si sono spesso svolte in condizioni meteomarine avverse, a causa del vento Meltemi, ma l’equipaggio delle Fiamme gialle ha garantito continuità operativa e sicurezza, contribuendo al salvataggio di oltre 500 migranti, tra cui numerose donne e bambini, e all’arresto di sette presunti scafisti consegnati all’autorità giudiziaria greca.
