L’Autorità di Sistema portuale del Mar Ionio-Porto di Taranto (AdSpmi) e il Gestore dei servizi energetici-Gse spa hanno siglato a Roma un accordo per l’avvio di una collaborazione istituzionale pensato per promuovere lo sviluppo sostenibile e supportare la transizione energetica dello scalo ionico. Taranto, è spiegato in una nota, è «il primo porto a livello nazionale ad aver siglato un accordo con il Gse in materia di transizione energetica», con l’obiettivo di beneficiare di un supporto strategico nel processo di riconversione.
Le parti lavoreranno su efficienza energetica, fonti rinnovabili, mobilità sostenibile ed autoconsumo (Cacer), con l’Autorità di sistema portuale impegnata a fornire dati e supporto tecnico e il Gse chiamato a offrire competenze normative e strumenti di incentivazione. «La collaborazione avviata oggi rappresenta un passo importante per accompagnare un’infrastruttura strategica del Paese nel percorso di decarbonizzazione», ha dichiarato l’amministratore delegato del Gse Vinicio Mosè Vigilante. Per il presidente dell’Authority Giovanni Gugliotti, l’intesa «aggiunge un nuovo, importante tassello per rendere il nostro scalo sempre più efficiente, competitivo e sostenibile, in linea con l’Agenda 2030».