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Taranto dedica una piazza a don Luigi Giussani, fondatore del movimento Comunione e Liberazione

Una nuova piazza intitolata a don Luigi Giussani, fondatore del movimento Comunione e Liberazione, è stata inaugurata nei pressi della chiesa Santa Rita da Cascia a Taranto.

La cerimonia ha visto la partecipazione dell’arcivescovo del capoluogo ionico, Ciro Miniero, del parroco della chiesa di Santa Rita, don Gino Romanazzi, del sindaco Rinaldo Melucci, autorità civili e militari e numerosi cittadini.

Miniero ha sottolineato come don Giussani abbia dato un forte impulso alla vita e alla società, trovando una risposta positiva nel territorio tarantino. Molti cittadini, ha aggiunto, incarnano e trasmettono i suoi insegnamenti, improntati all’attenzione verso i bisogni degli altri e alla disponibilità verso il prossimo.

Anche l’arcivescovo emerito, don Filippo Santoro, ha ricordato don Giussani come una figura educativa importante per Taranto, capace di trasmettere l’importanza dell’attenzione ai bisogni della gente e del territorio, nonché alle domande presenti nel cuore dell’uomo.

Don Luigi Giussani, scomparso 20 anni fa, iniziò negli anni ’50 un’esperienza con un gruppo di liceali che portò alla nascita del movimento di Comunione e Liberazione, approdato a Taranto negli anni ’70. Storica la sua partecipazione alla Settimana della Fede del 1986, invitato dall’allora arcivescovo Guglielmo Motolese. Nel tempo, a Taranto e provincia, sono nate diverse realtà e opere come risposta ai bisogni del territorio, tra cui la scuola per l’infanzia Santa Rita da Cascia, ispirata al modello educativo di don Giussani.

Il sindaco Melucci ha evidenziato come il messaggio di don Giussani contenga un insegnamento e un indirizzo per tutti coloro che ricoprono ruoli pubblici e di responsabilità, invitandoli a vivere la comunità con pienezza, centralità delle persone e attenzione soprattutto ai più fragili.

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