Non attraccherà nel porto di Taranto la nave Drea, ex traghetto della Moby, in attesa di lavori di ristrutturazione per la rimozione di lastre di amianto.
Ne dà notizia il Comune spiegando che il sindaco Piero Bitetti, in contatto con le autorità competenti, «conferma che è stata esclusa ogni possibilità di ingresso e di svolgimento di operazioni di bonifica a Taranto. Le attività di bonifica e di smaltimento dell’amianto – si legge in una nota dell’Ente – verranno eseguite esclusivamente in porti idonei e autorizzati, al di fuori del territorio comunale».
L’Amministrazione comunale «continuerà a monitorare la vicenda con la massima attenzione, garantendo ai cittadini informazioni trasparenti e aggiornamenti puntuali», precisa la nota.
L’attracco della nave era stato già respinto da altri porti. Anche l’Autorità di sistema portuale del mar Ionio «non ha autorizzato e non autorizzerà l’attracco della nave Drea presso le banchine del porto di Taranto». L’Authority spiega che la decisione «è stata assunta tenendo prioritariamente conto delle legittime preoccupazioni espresse dalla comunità locale circa possibili rischi legati alla presenza di amianto. Le operazioni di bonifica connesse al traghetto devono essere effettuate in condizioni di massima tutela e nel rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza e ambiente».
L’Autorità di sistema portuale «conferma, pertanto, la priorità di garantire la salvaguardia della salute pubblica e la protezione dell’ecosistema marino e costiero del territorio ionico».