Taranto, nave panamense fermata al porto: «Blatte in cucina e poca sicurezza a bordo»

Blatte in cucina, parassiti di varia natura e alimenti scaduti. Sono alcune delle irregolarità riscontrate dal personale del nucleo Port state della Guardia costiera di Taranto durante un’ispezione durata dieci ore a bordo di una nave battente bandiera di Panama, di stazza lorda pari a 10mila tonnellate.

Le irregolarità riscontrate sono complessivamente diciannove, «molte delle quali riguardanti il benessere e le condizioni di lavoro a bordo».

Uno dei componenti dell’equipaggio, inoltre, è risultato imbarcato da un anno e mezzo «senza mai aver usufruito di un periodo di riposo a terra».

L’imbarcazione, lunga 125 metri, trasportava clinker ovvero materiale utile alla produzione di cemento, e ha ricevuto il cosiddetto ordine di detenzione perché risultata anche «carente sotto il profilo della sicurezza della navigazione e pertanto non idonea a navigare». Sono infatti state accertate «una serie di anomalie riguardanti i sistemi antincendio di bordo il cui perfetto funzionamento, in caso di incendio grave, garantisce la sicurezza delle persone imbarcate e della nave».

In una nota, dalla Capitaneria di porto spiegano che «tutte le irregolarità riscontrate dovranno obbligatoriamente essere risolte prima della partenza e la nave potrà lasciare il porto di Taranto solo dopo che lo stato di bandiera dell’unità e il nucleo Port state control della Guardia costiera ne avranno dato il via libera definitivo».

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