Categorie
Sport Taranto

Il nuovo Taranto, nascerà un’Academy per giovani talenti: il calcio ionico punta sui vivai

Il progetto della Finlad dei fratelli Ladisa per l’acquisizione del titolo sportivo del Taranto è risultato vincente anche e soprattutto perché prevede una crescita in settori spesso non presi in considerazione o nelle migliori delle ipotesi sottovalutati. Tra questi c’è l’esigenza di strutturare un settore giovanile importante e, più in generale, la necessità di intavolare buoni rapporti con le scuole calcio del territorio. Fare rete con queste realtà e rendersi punti di riferimento sono due concreti passi verso un’efficace comunione di intenti.

I progetti

L’idea di un’Academy ufficiale per lanciare nel calcio professionistico i talenti tarantini risulta vincente. Le proposte sul tavolo sono allettanti, occasioni uniche come rileva Fabio Ancona, direttore sportivo della prima squadra della Giovani Cryos, società nata come scuola calcio e che ha visto Ancona da sempre a contatto con le categorie giovanili, dai Pulcini alla Juniores.

Il dirigente biancoverde ha le idee chiare: «Siamo orgogliosi e contenti di questa nuova proprietà e speriamo che finalmente – afferma – si lavori seriamente. Con i ragazzi devono rapportarsi persone pulite e competenti e di questi tempi non è facile». Più nello specifico, Ancona rileva: «Abbiamo creato una prima squadra – racconta – proprio per dare ai ragazzi della scuola calcio la possibilità di esordire in una categoria. È un lavoro importante, bellissimo, ma che porta via tante energie, soprattutto quando si tratta di scegliere le persone specifiche per ogni categoria. Non è detto, infatti, che un allenatore competente con gli Esordienti sappia ottenere gli stessi risultati con gli Allievi». Infine l’appello alla nuova proprietà: «Sarebbe fondamentale avere una società con cui dialogare».

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Fabrizio Brignolo, responsabile tecnico della Nuova Taras, che nella prossima stagione parteciperà alla categoria Giovanissimi (2011/12). Brignolo va dritto all’obiettivo: «Innanzitutto il nostro in bocca al lupo ai nuovi proprietari del Taranto, affinché riescano a portarci nei campionati che ci competono. Saremmo felici – sostiene – di parlare con un club che guardi ai ragazzi di Taranto. In questo momento il 70% va a Francavilla e quindi bisogna lavorare in sintonia per invertire la tendenza». Da chi lavora da una vita con i giovani un consiglio: «Per fare un buon settore giovanile serviranno competenze, allenatori e strutture. Il progetto – conclude – è importante, ma poi dovranno seguire i fatti. Noi siamo disponibili a parlarne. Siamo delusi dalle precedenti gestioni e speriamo che questa volta sia diverso».

Lascia un commento Annulla risposta

Exit mobile version