Uno psichiatra tarantino di 70 anni è stato condannato a due anni di reclusione con l’accusa di molestie e violenza sessuale nei confronti di due operatrici socio sanitarie in servizio, tra il 2020 e il 2021, in una comunità riabilitativa assistenziale psichiatrica (Crap) della provincia ionica.
Tre gli episodi contestati all’uomo, uno dei quali ritenuto insussistente dai giudici del tribunale di Taranto.
Le due operatrici sanitarie accusavano il 70enne di aver tenuto comportamenti non appropriati e hanno raccontato l’accaduto al pm Francesco Sansobrino.
In un primo caso, lo psichiatra avrebbe cercato un contatto ravvicinato con una delle due operatrici, pronunciando parole considerate di natura sessuale. In un’altra circostanza, della quale il professionista è risultato non colpevole per l’insussistenza del fatto, avrebbe toccato il seno a un’altra operatrice mentre la visitava poiché la donna aveva lamentato dolori allo stomaco. Nel terzo caso, infine, il medico era accusato di aver attribuito alla lavoratrice la capacità di aver indotto un paziente con disabilità mentale a compiere atti osceni davanti a loro.
Lo psichiatra è stato condannato anche anche pagare una provvisionale alle due operatrici socio sanitarie che si sono costituite parte civile.