Comune e associazione Salpiamo insieme in un percorso di collaborazione per contribuire allo sviluppo di una comunità inclusiva e in cui si realizzi l’integrazione di tutti i cittadini. Ieri al Salone degli Specchi di Palazzo di Città un protocollo d’intesa è stato sottoscritto dall’assessora ai Servizi sociali Sabrina Lincesso e da Umberto Di Toppa, presidente dell’associazione. Il sindaco Piero Bitetti ha espresso apprezzamento per le attività di Salpiamo, che contribuiscono a sviluppare una comunità sempre più coesa e inclusiva, confermando il pieno sostegno dell’amministrazione comunale che ora si svilupperà ulteriormente.
Il patto
Tra le finalità del protocollo siglato, c’è quella di sviluppare la collaborazione per la buona riuscita delle proposte progettuali presentate dall’associazione che, dopo un’opportuna valutazione, potranno giovarsi del supporto operativo dell’assessorato ai Servizi Sociali. L’assessorato si farà promotore della diffusione delle informazioni delle attività dell’associazione nei settori pubblico e privato per coinvolgere le scuole, le università, il mondo del volontariato e, più in generale, del terzo settore e le realtà del mondo economico.
I commenti
«Ho avuto modo di apprezzare le iniziative che da tempo realizza Salpiamo, soprattutto perché sono a favore in un ampio spettro di persone che vivono un disagio, dai diversamente abili ai soggetti che vivono uno svantaggio sociale ed economico. È una capacità che hanno poche realtà del terzo settore locale, che invece tendono a rivolgersi a un range ristretto di persone». ha detto l’assessora Lincesso. «Iniziative che rappresentano il concetto più autentico di inclusione: permettere a chiunque di fare le stesse cose che fanno tutti gli altri, anche a coloro che fino a quel momento ne erano esclusi», dice l’assessora riferendosi in particolare alla recente Para Sailing Taranto, che grazie all’uso di una gru e di imbarcazioni studiate per i disabili, ha consentito a tutti di praticare lo sport della vela.
A tal punto che ora l’obiettivo è comporre una squadra che possa arrivare a partecipare alle paraolimpiadi. «Così il nostro mare accoglie veramente tutti», dice Lincesso. «Il mare per superare un disagio e integrarsi: questa è la mission della nostra associazione, che promuove e diffonde la cultura del mare e della navigazione a vela come mezzo educativo, riabilitativo e d’integrazione sociale», ha aggiunto il presidente Di Toppa. Salpiamo ha già all’attivo numerose esperienze in questo ambito, collabora col ministero di Giustizia al reinserimento di soggetti a rischio e cura anche laboratori di arte marinaresca e prepara soggetti svantaggiati alle gare veliche.