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Taranto, l’imperativo contro l’Ugento è tornare al successo

L’imperativo è restare in vetta e per farlo bisognerà tornare a vincere. Questo pomeriggio alle 15,30, allo stadio “Italia” di Massafra, il Taranto del tecnico Ciro Danucci è chiamato a fare bottino pieno con l’Ugento. Vanno colti tre punti per evitare di essere superati o raggiunti da una delle tre dirette concorrenti: Canosa, Bisceglie e Brindisi. Tutte vicinissime ai rossoblù (17), le prime due con una sola lunghezza di svantaggio (16), la terza con due (15). Tutte in un fazzoletto di punti, il che fa sudare freddo in caso di errori, per cui per evitare il peggio alla squadra ionica è stato affidato il compito di spazzare subito ogni dubbio con un approccio deciso.

L’avversario

I salentini presentano un biglietto da visita sul quale è scritto “9 punti in classifica”, che valgono il decimo posto, se possibile, da migliorare. Obiettivo sul quale l’allenatore giallorosso David Di Michele punta tanto. Da giocatore molto tecnico quale era con le maglie di Lecce, Foggia, Udinese e Torino, osava tanto sui campi di piazze difficili della Serie A come Milano, Roma, Firenze. Quel carattere che Di Michele avrà trasmesso ai suoi va subito ingabbiato e reso inerme. Sotto questo aspetto il Taranto ha bene abituato i suoi tifosi. Soprattutto in casa, dove ha sempre vinto e dovrà continuare a farlo. Lo stadio “Italia” dovrà diventare un fortino, fonte inesauribile di punti. A fare la differenza dovranno essere le trasferte.

I dubbi di Danucci

Il Taranto ha tanti punti di forza e domani ne acquisirà un altro che mancava da una ventina di giorni, ossia Dramane Konatè. Il difensore centrale ha smaltito il problema che l’ha tenuto fuori per un po’ ed è nuovamente a disposizione. Nel 4-2-3-1 di Danucci dovrebbe ritrovare il suo posto, ma non è detto, anche perché la coppia di centrali sinora impiegata, Brunetti-Delvino, ha dato ampie garanzie sulla tenuta difensiva. Sotto questo aspetto l’imbarazzo della scelta potrebbe procurare all’allenatore qualche piacevole dubbio in più. Dovrà valutare le caratteristiche più adatte alla compagine avversaria. Konatè, dalla sua, ha anche la capacità di salire in occasione di calci d’angolo e punizioni. È pericolosissimo e gli avversari sono costretti a raddoppiare la marcatura. Da valutare, invece, le condizioni di Matias Etchegoyen: nel caso non riuscisse a recuperare, il rientro del centrocampista potrebbe slittare di pochi giorni al “Franco Fanuzzi” di Brindisi, dove giovedì si giocherà il ritorno del primo turno della Coppa Italia.

La probabile formazione

Dunque De Simone è confermato tra i pali, i centrali di difesa potrebbero essere Konate e Brunetti, sugli esterni agirebbero Hadziosmanovic a destra e Derosa a sinistra. In mediana l’immancabile Di Paolantonio dovrebbe avere ancora il supporto di Roberto Marino, alla quarta gara da titolare. Sulla trequarti opererebbero Souarè a destra, Russo al centro e Monetti a sinistra. In attacco ci sarà il solito Imoh, che cerca un gol che manca dalla gara con la Virtus Mola. Sua fu la rete che piegò in rimonta e nella ripresa i biancazzurri per 3-2.

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