Rinaldo Melucci, ex sindaco di Taranto, ha indirizzato una lettera ai dipendenti comunali in cui denuncia di essere stato vittima di «becera vendetta e rancore», e di «intrighi di bassa politica» che hanno portato alla fine anticipata del suo secondo mandato.
Melucci, eletto nel 2022 in quota Pd, è stato costretto a lasciare la carica a causa delle dimissioni contestuali di 19 consiglieri comunali su 32. Il prefetto ha nominato Giuliana Perrotta come commissaria prefettizia per la gestione provvisoria dell’ente.
Nella lettera, l’ex sindaco ringrazia i dipendenti comunali per il loro lavoro e difende il programma “Ecosistema Taranto”, definendolo «vivo e vegeto» e «materia di lavoro per quanti mi succederanno». «L’elettorato – conclude Melucci – mi ha condotto verso Palazzo di Città, dal quale esco varcandone la soglia, non per volontà dei cittadini ma, ironia della sorte, a causa di volgari intrighi di bassa politica».