SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

Taranto, l’omelia dell’arcivescovo Miniero: «Servire la comunità, non il potere»

«Vi guidi non la logica del potere e dell'interesse privato, dell'arroganza e del disinteresse, ma la logica del servizio, della prossimità come lodevolmente già fate. Per realizzare questo progetto, è indispensabile fare ricorso alla politica, all'economia, alla scienza, alla tecnica, ma credo sia soprattutto necessario metterci il cuore che si lascia pervadere dall'amore di Cristo,…
l'edicola

«Vi guidi non la logica del potere e dell’interesse privato, dell’arroganza e del disinteresse, ma la logica del servizio, della prossimità come lodevolmente già fate. Per realizzare questo progetto, è indispensabile fare ricorso alla politica, all’economia, alla scienza, alla tecnica, ma credo sia soprattutto necessario metterci il cuore che si lascia pervadere dall’amore di Cristo, dalla passione per il bene dell’intera comunità». Sono le parole pronunciate dall’arcivescovo di Taranto, monsignor Ciro Miniero, nell’omelia della Messa celebrata in occasione del Giubileo degli amministratori locali e del mondo della politica, organizzato dalla commissione diocesana per la pastorale sociale guidata da don Antonio Panico.

Prima della messa, i partecipanti hanno preso parte a un breve pellegrinaggio da piazza Madonna della Salute alla Cattedrale di San Cataldo. In un messaggio durante la celebrazione, il presidente della Provincia di Taranto Gianfranco Palmisano, ha detto che «siamo solo di passaggio nel nostro ruolo, a noi è affidato il compito di lasciare un segno positivo».

Don Antonio Panico si è soffermato sulla vicenda ex Ilva, osservando che «questo è il giubileo della speranza e noi vogliamo credere che il Signore e la Madre Celeste, che a Taranto veneriamo come copatrona con il titolo di Immacolata, sostengano gli sforzi di chi si impegna nel servire le nostre comunità. Noi speriamo con tutto il cuore che le ragioni di chi difende il suo posto di lavoro e quelle delle migliaia di abitanti che subiscono le ripercussioni di una produzione che altrove non è più da anni gravemente impattante sulla salute e sull’ambiente – ha concluso – trovino finalmente, senza ulteriori ritardi, un modo perché possano essere rispettate».

CORRELATI

Attualità, Taranto","include_children":"true"}],"signature":"c4abad1ced9830efc16d8fa3827ba39e","user_id":1,"time":1730895210,"useQueryEditor":true,"post_type":"post","post__in":[477142,477093,477069],"paged":1}" data-page="1" data-max-pages="1" data-start="1" data-end="3">

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!