In vetta al campionato resta l’As Bisceglie con i suoi 43 punti, due più del Brindisi e quattro del Taranto. Una distanza che i rossoblù del tecnico Luigi Panarelli potranno coprire giocando con il coltello tra i denti, come hanno sempre fatto in tutte le gare sin qui giocate. Resta forte, però, il disappunto dovuto alla necessità di faticare al doppio, a causa di diversi episodi controversi che stanno pesando sulla lotta al vertice della classifica.
L’ultimo due giorni fa in occasione della gara tra la capolista e l’Atletico Acquaviva. A metà del secondo tempo, sul risultato di 2-1 in favore dei padroni di casa, l’Acquaviva reclama un rigore per atterramento di Fucci. L’arbitro, incredibilmente, sorvola e fa correre. La svista è decisiva, poiché sarebbe stato calcio di rigore con la concreta possibilità di pareggiare i conti. L’errore, impossibile non porvi l’accento, pesa come un macigno sul risultato della gara e anche sull’economia della classifica.
Il presidente Ladisa non ci sta
Su quanto accaduto tuona il presidente del Taranto Vito Ladisa: «Adesso basta, non siamo più disposti a tollerare episodi come quello di Bisceglie che ci danneggiano pesantemente. Così – dichiara il numero uno rossoblù – si falsa la stagione. Il campionato si vince sul campo». Da qui la richiesta di Ladisa: «Chiediamo al presidente Vito Tisci – afferma con perentorietà – di intervenire. Pretendiamo maggiore uniformità e attenzione nelle decisioni arbitrali. All’Acquaviva, con il Bisceglie, è stato negato un rigore grande quanto una montagna che, se concesso, avrebbe rimesso la partita in parità. Fosse finita 2-2, avremmo dimezzato le distanze dalla capolista Bisceglie e ora saremmo a soli 2 punti dalla vetta. Elaboreremo un dettagliata relazione da inviare alle autorità competenti sui cartellini facili e sugli errori arbitrali».
Peraltro la mancata concessione del rigore fa il paio con quanto accaduto lo scorso 11 dicembre in Coppa Italia tra As e Uc Bisceglie. Al 27’ del primo tempo un giocatore della Uc è stato letteralmente abbattuto in area, ma anche in questo caso nessun provvedimento.