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Taranto, il centrosinistra va diviso anche al voto per la Provincia: corsa a tre per la presidenza

Centrosinistra spaccato anche alle elezioni provinciali. Si va al voto il 22 maggio senza i Comuni più popolosi del territorio, perché commissariati: Taranto e Massafra. Tre i candidati in lizza per la presidenza: Ciro D’Alò, sindaco di Grottaglie, Gianfranco Palmisano, sindaco di Martina Franca, vicepresidente del Pd regionale e alla guida di Anci Giovani, entrambi…
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Centrosinistra spaccato anche alle elezioni provinciali. Si va al voto il 22 maggio senza i Comuni più popolosi del territorio, perché commissariati: Taranto e Massafra. Tre i candidati in lizza per la presidenza: Ciro D’Alò, sindaco di Grottaglie, Gianfranco Palmisano, sindaco di Martina Franca, vicepresidente del Pd regionale e alla guida di Anci Giovani, entrambi di area centrosinistra e Alfredo Longo, sindaco di Maruggio, di area centrodestra. Il seggio sarà al Palazzo della Provincia di Taranto, nella sala consiliare “Paolo Tarantino” al primo piano. Si tratta di elezioni di secondo grado. Sono, quindi, elettori i sindaci ed i consiglieri dei Comuni della provincia di Taranto in carica alla data delle elezioni. Sono eleggibili alla carica di presidente della Provincia tutti i sindaci in carica dei Comuni del territorio provinciale. L’elezione avviene sulla base della presentazione di candidature che devono essere sottoscritte da almeno il 15 per cento degli aventi diritto al voto. Il Presidente della Provincia resta in carica quattro anni, ha la rappresentanza dell’Ente, convoca e presiede il consiglio provinciale e l’assemblea dei sindaci, sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici ed esercita le funzioni attribuite dallo statuto. Il Consiglio provinciale, invece, è stato eletto lo scorso anno e pertanto rimane lo stesso. È composto da dodici consiglieri, in rappresentanza di circa 300mila abitanti.

Il bilancio

Intanto il Consiglio provinciale ha approvato il rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2024 e votato all’unanimità il “No” alla riattivazione della discarica Vergine Nei giorni scorsi i consiglieri si sono riuniti, convocati dal presidente della Provincia ad interim, Roberto Puglia per approvare il rendiconto, dopo la relazione del dirigente Roberto Carucci. Dai dati del rendiconto di gestione 2024 emergono tre importanti fattori: il rafforzamento della macchina amministrativa grazie alle nuove assunzioni, l’aumento della spesa di investimento e un’ulteriore disponibilità economica per finanziare nuovi investimenti grazie al cosiddetto risultato di amministrazione pari a circa 123milioni di euro.

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