Due uomini avrebbero messo a segno almeno cinque furti in casa di persone anziane tra febbraio e maggio del 2024 nel Tarantino. Si tratta di un 40enne e un 23enne, uno del capoluogo ionico e l’altro di Carosino, arrestati dai carabinieri.
L’indagine, partita a marzo del 2024 e protrattasi fino a luglio, avrebbe permesso di accertare la responsabilità dei due indagati che si sarebbero finti operai, tecnici dei contatori di energia elettrica o delle caldaie del gas, per entrare nelle abitazioni delle vittime, derubandole poi di denaro e gioielli.
Dalle indagini – eseguite attraverso l’acquisizione delle immagini di videosorveglianza, l’ascolto delle vittime e il riconoscimento fotografico dei presunti autori – emergerebbe che i furti venivano commessi con «tecniche professionali» da parte dei due che agivano «spregiudicamente» anche «in pieno giorno, a volto scoperto e anche in prossimità di telecamere condominiali ben visibili», affermano i carabinieri in una nota.
«Notevole» sarebbe stato «il lucro conseguito, alla luce della quantità e varietà dei preziosi volta a volta predati», proseguono gli investigatori.
Al termine delle formalità di rito, il 23enne è stato posto agli arresti domiciliari mentre al suo presunto complice, già in carcere per altri motivi, è stato notificato un provvedimento di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Misura che verrà eseguita quando terminerà di espiare la pena attuale.