In tre sarebbero entrati in casa di un anziano disabile a Taranto e avrebbero tentato di aprire la cassaforte approfittando del fatto che l’uomo, affetto da sordità, non si fosse accorto di nulla. Poco dopo è però arrivato il figlio dell’anziano e i tre lo avrebbero picchiato per sottrargli il portafogli prima di fuggire.
I tre cittadini georgiani, insieme a un loro connazionale che avrebbe fatto il “palo”, sono stati arrestati dalla polizia di Stato e condotti in carcere con le accuse di rapina aggravata e tentato furto in abitazione aggravato in concorso.
Tre dei destinatari alcune settimane fa sono stati rintracciati in un comune della provincia di Bari e arrestati da agenti della Squadra mobile di Taranto con il supporto dei colleghi della Mobile di Bari.
Il 34enne sfuggito alla cattura in quel frangente, al termine di un’attività investigativa svolta nei giorni scorsi, è stato anch’egli individuato in provincia di Bari e portato in carcere.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Taranto, hanno preso il via dopo la rapina risalente allo scorso 18 aprile a seguito della denuncia presentata dalla vittima. Le intercettazioni, autorizzate dalla Procura, e l’analisi del contenuto del telefono rinvenuto nell’abitazione e verosimilmente lasciato da uno dei tre malviventi, hanno portato a raccogliere indizi utili ad individuare negli indagati, tutti residenti a Bari, i presunti responsabili di quell’episodio.