Dopo una settimana di lavoro il tecnico del nuovo Taranto Ciro Danucci, specialista in promozioni ma soprattutto capace di plasmare il gruppo e valorizzare i giovani in piazze importanti e ambiziose, come si evince dal suo curriculum, ha tracciato un primo bilancio. Il mister ha parlato del lavoro dei suoi ragazzi, dell’amalgama di gruppo senza nascondere le proprie ambizioni e quelle del club ionico.
Mister Ciro Danucci può tracciare il bilancio di questa prima settimana di allenamenti intensi con doppie sedute?
«Abbiamo svolto una settimana molto intensa ma anche di qualità perché è quella dove si pongono le prime mattonelle del gruppo che nasce. Ho testato la condizione dei ragazzi, lavorato molto sulla parte fisica ed aerobica, sviluppando la potenza e la forza nelle gambe. Sono contento delle risposte avute e dell’amalgama che si sta creando».
In porta è stato preso Desjardins, con esperienza tra Serie C, D e in B. Al momento c’è anche un profilo under come Capogna, ma si valuta un altro arrivo. Che risposte sta avendo?
«Abbiamo optato per un portiere strutturato e affidabile come Axel Desjardins e poi un ottimo profilo under. Ma potrebbe arrivare anche un terzo. Contento di come stanno lavorando e di quanto stanno facendo col preparatore dei portieri».
In difesa è arrivata gente come Delvino e Konate, di categoria superiore e altri profili. Il suo parere su questa possibile coppia affiatata?
«Presto per parlare di coppie, però sia Delvino è un giocatore molto forte e che dà garanzie con un’esperienza importante nei ‘Pro’ e poi Konate, altro giocatore fisico che potrà dare un importante contributo. Non dimentichiamo però Brunetti e altri ragazzi che stanno facendo bene. La difesa è molto importante e deve essere sempre attenta».
A centrocampo sono arrivati giocatori di qualità e quantità in grado di alzare il livello tecnico. Si aspetta ancora altro?
«Il ds è costantemente al lavoro e mi tiene informato sui movimenti. Io penso però al gruppo, la nostra forza è che ognuno pensa al suo. A centrocampo sono arrivati giocatori sia di gamba sia in grado di fare un buon palleggio. Serve qualità ma anche diligenza tattica in grado di saper anticipare l’avversario, perché i dettagli fanno la differenza e saper leggere bene nei momenti clou della gara ti porta a vincere anche gare sporche».
In attacco sono arrivati anche lì giocatori di esperienza, e ali molto veloci. Si potrà vedere anche un tridente?
«A me piace parlare di sistemi di gioco. I moduli sono numeri. Però non disdegno il tridente e all’occorrenza, a seconda delle nostre caratteristiche e degli avversari di turno, è una possibilità che terremo presente. Chi è arrivato sa il fatto suo e sono contento. Stiamo completando però la squadra e presto saremo a ranghi completi».
Sulla situazione under, il suo pensiero in generale e se lo condiziona?
«Fa parte del regolamento e ci atteniamo. Se un under merita io posso schierarne anche più dei due previsti. Non mi interessa la carta di identità, ma ciò che fanno in settimana e in partita, e le risposte che mi danno a partire dall’atteggiamento e dal rispetto del gruppo».
Ci sveli la ricetta per vincere subito?
«Lo dico senza problemi: la mentalità e un gruppo affiatato sono gli ingredienti che non falliscono mai. Anche se siamo partiti con ritardo, lotteremo sempre e scenderemo in campo per vincere sempre e soprattutto avere un atteggiamento propositivo anche nelle difficoltà, dovremo essere bravi a compattarci».
Allegri, nel post-gara del ko inaspettato contro la Cremonese, ha bacchettato i suoi giocatori e chiesto maggiore attenzione in fase di non possesso, perché la «percezione senza palla è tutto» a suo dire. È d’accordo?
«Parto dal presupposto che Allegri è un grande allenatore e ci può stare la sconfitta. Sono d’accordo con lui, la fase di non possesso è fondamentale e vi spiego: se subisci un break a centrocampo o ancora più vicino alla difesa, devi essere bravo a saper compiere le scelte giuste e letture preventive. Sfruttare in tal caso una ripartenza ti può portare un gol o evitarlo».
Sulle avversarie del mese di settembre con 5 o più partite visti i recuperi, un suo pensiero?
«Abbiamo rispetto di tutte le nostre avversarie. Ci sono squadre molto competitive, altre che potranno fare un campionato dimostrandosi delle sorprese. Ma noi guardiamo a noi e la determinazione sarà sempre al massimo».
Venerdì prossimo ci sarà il primo incontro diretto con i tifosi alla presentazione, un messaggio per i tifosi rossoblù?
«Saremo contentissimi di salutarli, insieme lotteremo. Loro ci sono e saranno sempre, e noi faremo in modo di ripagare la loro fiducia, perché ci crediamo, per il nostro presidente e perché onoreremo la maglia della città».