Il Taranto non ha tempo di respirare: quattro gare in dieci giorni e adesso la trasferta di Mola. Danucci lo sa bene e non si nasconde: «Affrontiamo una squadra giovane, che corre e pressa. Sarà dura, ma dovremo pareggiare la loro voglia e intensità. Per vincere serve il miglior Taranto».
La notizia di giornata è l’arrivo di Cristian Hadžiosmanović. Terzino duttile, già pronto: «Può fare più ruoli, ci dà soluzioni. In questo momento servono gambe fresche e qualità». Una freccia in più nella faretra rossoblù, mentre Bukoya resta fermo per il transfer, mentre Pino e Fallani rientrano piano piano.
Il mister guarda la squadra crescere partita dopo partita: «Non abbiamo basi fisiche né tattiche solide, ma ci stiamo costruendo equilibrio giocando. Col Brindisi e con la Polimnia ho visto segnali forti. I ragazzi mi seguono, danno tutto».
Danucci strizza l’occhio a Jeffey Imoh, uomo chiave lì davanti: «Fisico, generoso, non si risparmia mai. È uno che corre anche per i compagni. Potrà solo crescere e sarà molto utile». Sul piano atletico il lavoro è ancora in corso: «Numeri non ne do. Siamo in crescita, dobbiamo gestire forze e minutaggi. La settimana senza turni infrasettimanali ci permetterà di lavorare meglio».
E poi i tifosi, grande assenti a Mola: «Contro il Brindisi ci hanno spinto tanto. È un peccato non averli in trasferta: non è giusto che non possano seguire la squadra del cuore, bisogna fare qualcosa». Il Taranto riparte con la testa alta e le idee chiare. A Mola servirà grinta, ordine e cuore. E soprattutto la miglior versione dei rossoblù.