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Taranto, Comune virtuoso col Pnrr: al via progetti per 350 milioni di euro

Taranto è fra le città che stanno ottimizzando al meglio le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In Puglia è seconda, mentre su scala nazionale è sedicesima. È tempo di bilanci per l’amministrazione Melucci, che rende noto di aver presentato ed avviato progetti per circa 350 milioni di euro. Fra le maggiori opere finanziate spicca quella della rete Brt, i bus elettrici che cambieranno la mobilità cittadina. Ottimo anche il dato provinciale aggregato che vede il territorio ionico al 15esimo posto in Italia per un investimento di quasi 490 milioni.

Il progetto delle Brt

Buona parte dei 350 milioni del Pnrr piovuti sulla città, è destinata alla realizzazione della rete Bus Rapid Transit, il progetto che rappresenta una vera e propria rivoluzione nel concetto di mobilità urbana, offrendo un sistema di trasporto pubblico rapido, efficiente e sostenibile. Infatti, la rete Brt non solo migliorerà la qualità della vita dei cittadini, riducendo il traffico e l’inquinamento, ma contribuirà anche a rilanciare l’economia locale, creando nuovi posti di lavoro e favorendo lo sviluppo di infrastrutture moderne e all’avanguardia. Il progetto vale da solo circa 302 milioni di euro che, a valere sui Fondi Next Generation Eu, sono destinati al finanziamento di lavori e forniture. Il tutto per la realizzazione delle linee “Blu” e “Rossa” che consentirà spostamenti veloci, rispettivamente, fra il quartiere “Tamburi” e la “Circonvallazione dei fiori” e fra il quartiere “Paolo VI” e il “Terminal Cimino”.

Gli altri progetti

Oltre 40 milioni di euro sono destinati poi alle iniziative e le opere previste per il il progetto Pinqua per la Città Vecchia ed il quartiere Paolo VI, l’impianto sportivo per rugby, baseball e football americano sempre al rione Paolo VI ed i programmi di sostegno alle persone vulnerabili e agli anziani non autosufficienti. E ancora, coi fondi del Pnrr, con 22 milioni interventi di adeguamento, riqualificazione e messa in sicurezza di una decina di istituti superiori che sono competenza della Provincia.

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