La duplice firma sul protocollo d’intesa e relativa stretta di mano tra la commissaria prefettizia Simona Perrotta e il commissario ai Giochi del 2026 Massimo Ferrarese sanciscono un’alleanza per preparare al meglio la città, da qui ai prossimi 13 mesi, quando verrà pacificamente invasa da migliaia di atleti, accompagnatori e spettatori.
Gli interventi
Palazzo di Città ha proposto interventi che riguardano principalmente Città vecchia. Cambierà destinazione d’uso la piazzetta nei pressi della Discesa Vasto, che da mercato ittico abusivo diventerà un’area giochi per bambini e prenderà il nome di piazzetta “Giochi del Mediterraneo”. Inoltre verranno sistemate fioriere in ceramica artistica lungo il viale che porta a Palazzo Troilo, dove avrà sede il comitato organizzatore dei Giochi. Una somma è stata stanziata anche per la Fontana monumentale di Giò Ponti, davanti alla Concattedrale in viale Magna Grecia. Anche la facciata di Palazzo di Città sarà messa in sicurezza e riceverà un restyling, dopo i recenti distacchi di intonaco.
Il bilancio
Il commissario Ferrarese ha ripercorso i suoi due anni di lavoro sul territorio, iniziati proprio il 5 giugno del 2023. «Un cammino non facile ma soddisfacente», dice il commissario. «Sono contento di quanto abbiamo fatto. Tuttavia la strada è ancora lunga, ma siamo a buon punto». Parlando di cifre, Ferrarese ha spiegato che rispetto alla somma di oltre 200 milioni messa a disposizione dal governo per i Giochi, la struttura commissariale è riuscita a risparmiarne quasi 20. Di questi una quindicina dalle gare al massimo ribasso per la riqualificazione, rimaneggiamento o costruzione delle strutture (41 in totale impiegate per l’evento sportivo) e 4 milioni derivati dai ridotti costi della medesima struttura, che serviranno appunto per le opere “di contesto”, proposte dal Comune. Ad esempio, i lavori al parcheggio nelle vicinanze dello Iacovone, per “estensione” saranno affidati all’impresa già impegnata nei lavori di demolizione e ricostruzione dello stadio.