Al culmine dell’ennesima lite avrebbe aggredito il suo coinquilino con un’ascia, procurandogli ferite alla testa e a un braccio. È accaduto a Taranto dove un 27enne è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio.
È accaduto ieri sera nell’appartamento in cui i due vivevano. La vittima è un 26enne originario di Gravina in Puglia che, dopo essere stato colpito, è riuscito a fuggire e a rifugiarsi in un’altra abitazione del palazzo. Da qui è partita la telefonata ai carabinieri che immediatamente sono giunti sul posto.
Il 27enne, intanto, era tornato a casa dei genitori ed è qui che i militari lo hanno rintracciato per condurlo in caserma.
Durante una perquisizione è stata trovata in un armadio l’ascia utilizzata dal giovane per aggredire il coinquilino: era ancora sporca di sangue. In casa c’era anche una pistola scacciacani.
Stando a quanto emerso l’aggressione sarebbe arrivata al culmine dell’ennesima lite scoppiata per futili motivi.
La vittima, soccorsa dal personale del 118, è stata trasportata in ospedale a Taranto e ricoverata.
