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Taranto capitale della medicina sportiva: al via la seconda edizione del programma UEFA

La città di Taranto si conferma punto di riferimento per la medicina sportiva a livello continentale ospitando la seconda edizione del UEFA Football Doctor Education Programme (FDEP). L'evento, organizzato dal Centro di Medicina dello Sport Coni-FMSI di Taranto in collaborazione con l'Associazione Medico Sportiva Dilettantistica Taranto, ha registrato un'alta partecipazione di medici e operatori sanitari.…
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foto Francesco Marinaro

La città di Taranto si conferma punto di riferimento per la medicina sportiva a livello continentale ospitando la seconda edizione del UEFA Football Doctor Education Programme (FDEP). L’evento, organizzato dal Centro di Medicina dello Sport Coni-FMSI di Taranto in collaborazione con l’Associazione Medico Sportiva Dilettantistica Taranto, ha registrato un’alta partecipazione di medici e operatori sanitari.

Il programma di aggiornamento si è articolato in una sessione teorica presso il Cortile dei Pescatori del centro Porte dello Jonio e una pratica nella nuova sede di Fondazione Taranto 25.

Dal trauma in campo al supporto per l’Under 21

Dopo i saluti istituzionali, tra cui quello del sindaco Piero Bitetti, il direttore del Centro di Medicina dello Sport, Luigi Santilio, e Bahtijarevic Zoran, direttore del Comitato Medico UEFA, hanno illustrato le finalità del programma.

Gli interventi di specialisti hanno coperto temi cruciali: Luca Labianca ha trattato l’epidemiologia e la gestione del trauma a bordo campo, mentre Luca Pengue, medico sociale della Fiorentina, ha illustrato le procedure di intervento in caso di arresto cardiaco.

Un focus particolare è stato riservato alla traumatologia sportiva giovanile, con un collegamento da Cesena con i medici dello staff della Nazionale Under 21, Vincenzo Santoriello e Daniele Mazza. Il convegno ha incluso anche uno studio sulla ricostruzione del legamento crociato negli adolescenti, presentato da Edoardo Monaco dell’Università “La Sapienza”, e le esperienze sulle concussioni condivise dalla professoressa Anna Nordstrom della Royal Sweden University.

Nel pomeriggio, il programma si è concentrato sulle esercitazioni pratiche, in particolare sui protocolli BLS-D, la gestione delle vie aeree e le valutazioni neurologiche in caso di concussioni.

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