Tre portieri per un solo posto. In casa Taranto si accende il ballottaggio più delicato di questo avvio di stagione: quello tra i pali. Mister Ciro Danucci, dopo le ultime uscite, è chiamato a una scelta non semplice, in un reparto in cui il margine d’errore è ridotto al minimo. Luca De Simone, dopo un buon inizio di campionato, non era nemmeno in panchina nel big match col Bisceglie.
Al suo posto, il tecnico ha preferito l’altro under, Luigi Capogna, classe 2006, che ha fornito una prova sufficiente, ma non impeccabile: il gol di Citro su punizione, costato la sconfitta agli ionici, resta un episodio che pesa. Ecco perché, nelle ultime sedute, Danucci ha lavorato soprattutto sull’aspetto mentale dei suoi portieri. Una gestione psicologica fondamentale per restituire fiducia e serenità a chi deve reggere la pressione di una piazza esigente come Taranto.
La terza via
Non va però esclusa una terza via: quella che porta a Mattia Fallani, l’estremo difensore over, che darebbe al tecnico la possibilità di spostare gli under in altre zone del campo. In tal caso, sarebbero praticamente certi di una maglia da titolare Umberto Monetti e Mattia Terrana, quest’ultimo utilizzato a fasi alterne nelle prime giornate. La scelta tra i pali influenzerà dunque l’intero assetto della squadra. Danucci valuterà fino all’ultimo, consapevole che da quella decisione potrebbe dipendere gran parte dell’equilibrio tattico e mentale del suo Taranto. Chi difenderà la porta rossoblù? La risposta, come spesso accade, arriverà solo sul campo.
