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Taranto calcio, primato meritato ma ci sono margini per migliorare ancora

Il Taranto sembra aver trovato la sua vera dimensione. Dopo un’estate convulsa e un organico costruito in appena venti giorni, la formazione di mister Danucci ha risposto sul campo con risultati e prestazioni di assoluto spessore. A dispetto delle difficoltà iniziali e di una condizione ancora non ottimale per diversi calciatori, i rossoblù si godono il primato in classifica nel campionato di Eccellenza, con un punto di vantaggio sull’As Bisceglie, tre sul Canosa e quattro sul Brindisi.

Un vantaggio da gestire bene

Un margine minimo, ma prezioso, che la squadra dovrà saper amministrare almeno fino al big match del 26 ottobre contro i biscegliesi, al termine di un tour de force che metterà alla prova la solidità del gruppo ionico. La vittoria per 3-1 sull’Ugento ha confermato la crescita costante della squadra. Nel primo tempo, il Taranto ha dominato in lungo e in largo, imponendo ritmo, qualità e intensità. Le trame offensive disegnate dai ragazzi di Danucci hanno spesso mandato in difficoltà la retroguardia salentina, costretta a rincorrere e a contenere come possibile le folate di Calabria e Hadziosmanovic, ispiratissimi sulle corsie esterne. Splendido il gol del 2-0 firmato da Imoh: un’azione corale di grande pregio, aperta da una geometria millimetrica di Di Paolantonio per Hadziosmanovic che ha confezionato un cross perfetto per la conclusione al volo dell’attaccante nigeriano. In precedenza, era stato Marino a sbloccare il match con una pregevole conclusione al volo, premiando la pressione alta e l’aggressività della squadra. Nella ripresa, però, il Taranto ha rischiato di complicarsi la vita da solo. Come ammesso dallo stesso Danucci nel post partita, la squadra ha abbassato il baricentro, concedendo campo all’Ugento e permettendo ai giallorossi di alzare il ritmo. L’episodio del rigore concesso e realizzato da Rivadero ha rimesso momentaneamente in discussione la gara, ma la retroguardia ha saputo reggere l’urto.

Danucci contento a metà

Il tecnico, nonostante la vittoria, non ha nascosto un pizzico di rammarico: «Sono arrabbiato per la parte finale del primo tempo e quella centrale della ripresa, in cui avremmo potuto gestire meglio il vantaggio». Parole che confermano l’approccio pragmatico di Danucci, intenzionato a mantenere alta la concentrazione del gruppo nonostante l’ottimo avvio di stagione. Il Taranto, del resto, sta dimostrando di avere personalità, qualità tecniche e una precisa identità tattica, grazie a un lavoro che comincia a dare i suoi frutti.

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