Lo 0-0 con il Brindisi accontenta come un bicchiere mezzo pieno. Diversi gli spunti positivi messi in mostra dal Taranto, che in parte possono attenuare il dispiacere per non avere trovato la via del gol. Soprattutto nel primo tempo, quando i rossoblù hanno fatto sfoggio di una costante pressione che ha prodotto un paio di buone opportunità.
Mister Panarelli
Il tecnico rossoblù Luigi Panarelli può ripartire con moderata soddisfazione, per quanto il vocabolo chiave resti il “rimpianto”: «Penso che i ragazzi – afferma Panarelli – meritassero i tre punti, perché a mio avviso abbiamo dominato almeno tre quarti di gara». Più nello specifico Panarelli pone l’accento sul tipo di gara a cui si è assistito: «Nel primo tempo – riprende – abbiamo spinto e tenuto palla solo noi. La seconda parte è stata più tattica e spezzettata da diversi falli. In ogni caso avremmo meritato il vincere, perché di fatto lì abbiamo tenuti costantemente sulla difensiva. Siamo stati aggressivi al punto giusto e vorrei fare i miei complimenti ai ragazzi».
Ciò che rende Panarelli fiero è l’intensità: «Li abbiamo pressati tanto e – prosegue – dobbiamo continuare su questa strada. È mancato soltanto il gol, anche perché al contrario non ricordo una sola parata del nostro portiere». Infine l’unico neo di giornata la sua espulsione nella ripresa: «Una decisione esagerata: non mi aspettavo il rosso, poiché al guardalinee – conclude l’allenatore ionico – avevo solo detto che ci fosse un fuorigioco di rientro su Saraniti».
Giamarco Rizzo
Nel post gara taccuini e microfoni sono anche per Gianmarco Rizzo, al debutto in rossoblù dopo l’intervallo al posto di capitan Delvino. Secondo il centrale di difesa: «Sia nel primo che nel secondo tempo abbiamo costruito diverse occasioni. Ritengo – dichiara – che abbiamo giocato una buona partita. In ogni caso dobbiamo e tenerci stretto questo punto, perché abbiamo affrontato una squadra che subisce poco e non ha mai perso. Ricordiamo che il campionato è ancora lungo e il livello è alto. Dobbiamo però ricordarci sempre una cosa: noi siamo il Taranto».
Le più evidenti difficoltà della partita sono state legate a un baricentro basso del Brindisi: «Contro avevamo una squadra molto strutturata e poi hanno scelto di avere un assetto basso e per noi è stato molto difficile superarlo». Il pareggio tutto sommato può essere accetto, anche perché c’è tutto un girone di ritorno per portare il Taranto dove meriterebbe, soprattutto perché: «Taranto non ha categoria. Qui – ricorda Rizzo – ho già vissuto emozioni bellissime e quando c’è stata la chiamata ho deciso di portare avanti la trattativa».
Oggi giornata di riposo per tutti, mentre domani si tornerà ai consueti allenamenti, con tre innesti resi noti dal club rossoblù qualche ora prima dello scontro con gli adriatici. Panarelli ha di fatto il suo staff nuovo di zecca, che vedrà in Antonio Morea il suo secondo, in Paolo Redavid il preparatore atletico e in Nicolàs Bremec il preparatore dei portieri. Gli ultimi due vivranno un dèjà-vu perché hanno già lavorato con il Taranto una dozzina di anni fa.
