La prima vittoria della nuova gestione Panarelli ha il peso delle serate destinate a lasciare un segno. Il Taranto ribalta il Taurisano in sette minuti, riscrivendo un destino che sembrava già tracciato dopo il doppio svantaggio. Una risposta di carattere, orgoglio e qualità individuale, elementi che hanno permesso agli ionici di inaugurare nel migliore dei modi l’era Panarelli in campionato.
Le parole di Panarelli
Il tecnico rossoblù, alla seconda uscita dopo il debutto in Coppa Italia, non nasconde la soddisfazione ma tiene il gruppo con i piedi ben piantati a terra: «Siamo contenti per il risultato, non abbiamo mai mollato. È una vittoria voluta e sofferta, ma dobbiamo lavorare molto sotto ogni punto di vista». Panarelli individua subito la chiave della rimonta: spirito di sacrificio e qualità tecnica, due fattori che dovranno rappresentare il nuovo marchio di fabbrica della squadra. «Da martedì avremo una settimana tipo per migliorare tante situazioni. Abbiamo elementi con qualità superiori, dobbiamo imparare a far girare il pallone e non possiamo prendere gol gratuiti. Sul primo c’è stato un errore di valutazione, sul secondo dovevamo essere più scaltri».
Il tecnico, poi, si sofferma sui cambi, determinanti nel ribaltare l’inerzia della partita. Tra questi spicca senza dubbio Nicola Loiodice, rientrato dopo il problema muscolare accusato negli ultimi giorni. «La qualità di Loiodice non la scopro certo io, ma tutti i subentrati hanno dato un contributo fondamentale. È stata una gara molto dispendiosa emotivamente e fisicamente: siamo contenti, ma possiamo fare meglio».
Loiodice, l’uomo copertina
E proprio Loiodice firma la copertina della giornata. Il fantasista entra nella ripresa, cambia il volto all’attacco e trascina il Taranto alla rimonta. Una prestazione da leader, di tecnica e personalità, che lui stesso analizza con lucidità: «Ho cercato di dare una mano alla squadra, sono stato chiamato per questo. Non mi risparmio mai, metto la mia qualità al servizio del gruppo. Oggi è andata bene e siamo felici per i tre punti». Il numero dieci rossoblù guarda avanti con fiducia, consapevole del peso del suo ruolo e delle ambizioni della piazza: «Fisicamente sto meglio, ho avuto un piccolo affaticamento ma in settimana cercherò di recuperare per la prossima gara. Noi siamo tranquilli: siamo il Taranto e giochiamo per una piazza importante. Dobbiamo avere più personalità, come fatto nell’ultima mezz’ora, e consapevolezza dei nostri mezzi».
C’è spazio anche per un accenno alla Kings League, dove a gennaio è atteso al Mondiale, ma il messaggio è chiaro: prima viene il Taranto. «Il Mondiale è a gennaio, ora penso al Taranto e poi vedremo. Fino ad allora voglio fare bene qui: abbiamo bisogno di punti per arrivare in alto». La nuova era è iniziata. Con un ribaltone, un segnale forte e la ritrovata magia di Loiodice. Ora, per Panarelli e i suoi ragazzi, la strada è tracciata: costruire continuità, alimentare entusiasmo e trasformare questa rimonta in un punto di ripartenza definitivo.
