Il Taranto vuole chiudere il 2025 voltando pagina, con rabbia negli occhi e fame di riscatto. La sfida casalinga contro la Nuova Spinazzola, valida per la seconda giornata di ritorno del campionato di Eccellenza pugliese, rappresenta molto più di una semplice gara di calendario: è un passaggio chiave per ritrovare fiducia, compattezza e continuità.
Le parole del ds
Alla vigilia del match è intervenuto in conferenza stampa il direttore sportivo Danilo Pagni, che ha fatto il punto sul momento della squadra e sulle prospettive future del Taranto. «Siamo in un momento di rabbia, con tanta voglia di riscatto. La sconfitta con l’Unione Calcio Bisceglie è acqua passata: dobbiamo ripartire subito contro un avversario organizzato e compatto» ha spiegato il ds, sottolineando la necessità di trasformare la delusione in energia positiva. La gara contro la Nuova Spinazzola viene letta come un vero banco di prova: «Sarà una partita in cui siamo obbligati a vincere. Rispettiamo lo Spinazzola, che è equilibrato in entrambe le fasi, ma servirà attaccare con le giuste proporzioni».
Il calciomercato
Ampio spazio anche al mercato, a partire dall’arrivo di Sante Russo: «In organico, con queste caratteristiche, avevamo Souare, che purtroppo ha avuto una ricaduta muscolare. Panarelli ha chiesto un esterno fisico e muscolare e abbiamo portato Russo con un contratto di sei mesi: risponde perfettamente all’identikit richiesto dall’allenatore». Sul fronte portieri, Pagni ha aggiunto: «Bremec sta lavorando bene con De Simone e siamo quasi in dirittura d’arrivo per un portiere classe 2006».
Non è mancato un riferimento al confronto con la proprietà: «Il presidente Ladisa ha risposto in maniera rispettosa e carismatica. Oggi abbiamo pranzato tutti insieme, con Vito, Sebastiano Ladisa e la squadra: abbiamo brindato al Taranto e alla vittoria». Un segnale di unità che il direttore sportivo considera fondamentale anche in chiave classifica: «Nella vita non esistono sentenze anticipate. Faremo i conti alla fine: sappiamo che è difficile, ma lavoriamo ogni minuto per provare a ribaltare la distanza dalla vetta».
Il settore giovanile
Pagni ha poi aperto una parentesi sul settore giovanile e sulla gestione del gruppo: «Con me i giovani sono di casa. Non ho ancora avuto modo di seguirli tutti, ma lo farò. Stiamo cercando di dare una soluzione a tutti anche sul mercato in uscita: è la parte più difficile del lavoro, ma necessaria per diventare squadra velocemente». In chiusura, parole forti sullo spirito che deve accompagnare questo finale d’anno e sull’uomo simbolo del gruppo: «Vorrei sentire amore, calore e voglia di riscatto. Ci prendiamo tutte le responsabilità. Loiodice è un ragazzo straordinario, un vero Maradona della categoria: ha giocato anche con infiltrazioni ed è un trascinatore tecnico e morale». Il Taranto riparte da qui, con l’obiettivo di salutare il 2025 nel modo migliore e, soprattutto, con l’obiettivo di ritrovare la vittoria dopo il brusco stop di giovedì scorso contro l’Unione Calcio Bisceglie.
