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Taranto calcio, la sorpresa Labianca: «Daremo sempre il meglio per il bene della squadra»

Arrivato in punta di piedi soltanto lo scorso 31 ottobre dopo essersi svincolato dalla Fidelis Andria, Alessandro Labianca ha conquistato il Taranto. Le buone prestazioni, inevitabilmente addizionate alla sua posizione di under, gli hanno aperto le porte della titolarità.

Minutaggio crescente

Il debutto è avvenuto il 2 novembre nella vittoriosa sfida interna al Canosa, battuto 3-1. Dieci minuti più recupero, al posto di Umberto Monetti, in cui si è fatto notare per la vivacità e la personalità, senza soffrire il peso della maglia e di 2000 tifosi pronti a valutarlo. Quattro giorni dopo l’allora tecnico Ciro Danucci ha aumentato il dosaggio dei minuti, quasi raddoppiati (diciannove). Sul grafico del minutaggio la curva ha continuato a dimostrarsi crescente anche domenica 9 nel perentorio 5-0 inflitto al Foggia Incedit, perché ha disputato l’intero secondo tempo sempre in avvicendamento con Monetti.

Leggera flessione sette giorni più tardi nell’1-1 esterno del «Basurto» di Racale, dove ha giocato una piena mezz’ora. La prima da titolare, complice l’infortunio alla spalla di Monetti a Racale, è arrivata il 23 novembre nel 3-3 di Massafra con il Novoli. Sono buoni 75 minuti, prima di essere a sua volta sostituito da Terrana. Proprio con quest’ultimo, con Luigi Panarelli in panchina da tre giorni, si è dato il cambio nella gara di Coppa Italia ancora con il Novoli del successivo giovedì e dalla quale ha ricavato altri 28 minuti da mettere nella cassaforte del suo curriculum rossoblù. L’ultimo giorno dello scorso mese se ne sono aggiunti quaranta, conseguiti nella trasferta di Ugento, dove ha trovato asilo il Taurisano. Infine due giorni fa, nel derby ionico-adriatico con il Brindisi i suoi primi novanta minuti.

Ora la continuità

Non un punto di arrivo, ma di una nuova partenza, perché adesso bisognerà continuare a fornire delle prove adeguate per confermarsi. Quasi senza fretta, perché come sostiene lo stesso trequartista: «Ci sono ancora tante partite da giocare e in più – dichiara il 2007 transitato nel settore giovanile del Bari – c’è anche la Coppa Italia. Saranno settimane intense, ma noi daremo sempre il meglio per il bene del Taranto». Labianca è pacato nelle sue asserzioni, perché sa che il tempo è, al momento, un fattore amico e va sfruttato assieme ai suoi compagni: «Abbiamo ancora tanto tempo per recuperare punti, salire e – conclude – toglierci soddisfazioni».

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