Tra i più presenti in campo nell’undici del Taranto, imprescindibile sulla sinistra, il laterale Davide Derosa è intervenuto ieri sera alla trasmissione «Aspettando il Taranto» di Tutto Sport Taranto. Diversi i temi toccati, tra cui la tenuta della retroguardia nelle ultime giornate. Partendo, naturalmente dall’ultima gara di Taurisano, in salita per 83 minuti, dato il doppio svantaggio maturato tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa, e poi diventata una improvvisa discesa verso il 3-2.
Derosa è schietto: «Da difensore – afferma – rosico quando prendo gol. A Taurisano siamo stati vittima di errori di concentrazione. Non siamo una difesa che debba e possa prendere questi tipi di gol, anche perché passare in svantaggio su questi campi crea molte difficoltà. Fortunatamente ci siamo ripresi alla fine e abbiamo preso i tre punti. Senza considerare che la sola presenza del Taranto moltiplica le forze dei nostri avversari». Vietato distrarsi, anche perché «sappiamo – riprende Derosa – che staccare anche di un solo minuto la spina in questo momento della nostra stagione e del campionato sarebbe deleterio. Magari a inizio stagione subivamo di più e prendevamo pochi gol. Adesso è diverso e dobbiamo avere la consapevolezza di restare concentrati dal primo all’ultimo minuto. Non possiamo concedere nulla, perché gli avversari ci punirebbero».
La forza del gruppo
Derosa e tutta la squadra stanno lavorando per rendere più forte il gruppo in fase di non possesso: «Ci alleniamo tutti i giorni per non prendere gol. Di solito vince il campionato chi ha la migliore difesa: dobbiamo scendere in campo con l’idea di non sbagliare». Dall’inizio della stagione Derosa ha saltato una sola partita in campionato: «Ho ricevuto una ginocchiata nei primi cinque minuti della gara interna con il Novoli. Lì per lì non ho accusato il colpo e – racconta – sono riuscito a portarla a termine, forse perché ero carico e concentrato sulla partita. Il giorno dopo, però, sì, per cui ho dovuto fermarmi. In ogni caso da martedì sto lavorando a pieno regime in gruppo con la squadra».
Il ruolo
Infine sul ruolo nel quale riesce a dare il meglio, Derosa è diretto: «Nasco come terzino sinistro e in D, da quando non sono più under, mi sono adattato anche come centrale di difesa. Il mio ruolo preferito è il braccetto, perché è una via di mezzo tra il terzino e il centrale puro».