Il Taranto si prepara alla sfida di campionato contro l’Uc Bisceglie, in programma domani alle 15,30 allo stadio “Italia” di Massafra. Alla vigilia, il tecnico Ciro Danucci ha fatto il punto sul momento della squadra, parlando di inserimenti, tattica e crescita collettiva. Primo tema, l’arrivo di Vukoja, atteso rinforzo: «Lo aspettavamo da tempo, si allena con noi dall’inizio ed è un ottimo giocatore. Sono felice di averlo a disposizione, ci darà una mano importante da qui alla fine del campionato».
Con lui anche Hadziosmanovic: «Cristian è arrivato da poco, è normale che abbia bisogno di conoscenza col gruppo, ma non escludo un suo impiego già da domani. Sono due calciatori forti, avremo tante gare e ci sarà spazio per tutti». Sull’avversario, Danucci non si nasconde: «È una gara importante come tutte. I tre punti valgono sempre, a prescindere dal primato. Rispettiamo molto il Bisceglie, che ha sempre messo in difficoltà chiunque. Noi dobbiamo entrare in campo determinati, consapevoli delle nostre qualità».
L’atteggiamento
Il tecnico rimarca l’aspetto mentale: «Ogni squadra che affronta il Taranto vuole fare bella figura. Valuterò chi ha recuperato meglio, poi decideremo la formazione. Quello che conta è l’atteggiamento: rispetto all’ultima partita dobbiamo scendere in campo con piglio e determinazione». Capitolo moduli: «Contro Brindisi e Mola abbiamo giocato a quattro. Con Souare, che spinge molto, può sembrare una linea a tre ma non lo è. I gol subiti col Mola sono frutto di episodi. Siamo stati bravi a reagire. All’inizio avevamo scelto il 3-5-2 per sopperire a una condizione non ottimale. Poi i ragazzi hanno dimostrato di poter reggere anche altre soluzioni. Oggi possiamo giocare in entrambi i modi: ciò che conta è avere un’identità chiara».
Sul piano difensivo: «Non avendo avuto molto tempo per lavorare, qualche difficoltà è normale. Col Brindisi siamo stati ordinati, col Mola abbiamo concesso qualche ripartenza, ma solo due tiri in porta. Dobbiamo crescere in compattezza e migliorare anche in fase offensiva. Il lavoro e la conoscenza reciproca ci daranno risposte». Fondamentale anche l’aspetto caratteriale: «Questo Taranto è fatto da uomini. Ho trovato un gruppo con valori importanti: agonismo, voglia di arrivare prima sul pallone e qualità tecnica. A volte mi sorprende l’atteggiamento che hanno: sembrano una vera squadra nonostante il poco tempo insieme».
Poi il riferimento a Russo: «È un ottimo giocatore e sente più di altri questa responsabilità. Si è inserito in punta di piedi ma con personalità. Si sta sacrificando, gioca anche più lontano dalla porta rispetto alle sue caratteristiche, ma lo fa per la squadra. Sono certo che presto si sbloccherà».
Tutti a disposizione
Infine le condizioni generali della squadra: «Tutti sono abili e arruolabili. È tornato Pino dopo i problemi fisici. I ragazzi sono un po’ stanchi, ma pronti. L’aver iniziato in ritardo ci ha responsabilizzati: ogni gara col Taranto è fondamentale. Dobbiamo recuperare energie e tenerci sempre pronti. Il mio compito è far capire a tutti l’importanza del percorso e mantenere alta la concentrazione». La sfida col Bisceglie arriva in un momento di crescita per il Taranto, che si mostra determinato e consapevole: entusiasmo, sacrificio e qualità restano le basi su cui poggiare il cammino stagionale.