Primo pareggio in campionato per il Taranto, che dalla trasferta di Galatina torna con un 1-1 utile a muovere la classifica, ma che lascia qualche rimpianto. Gli ionici, reduci da sei gare in 17 giorni, hanno pagato la stanchezza e l’adattamento al terreno in erba naturale, affrontato per la prima volta in stagione.
Le dichiarazioni
Nel post gara il tecnico Ciro Danucci ha spiegato: «Non abbiamo avuto il solito atteggiamento, sia dal punto di vista fisico che tecnico. Forse non eravamo del tutto preparati al campo in erba, ma nella ripresa abbiamo avuto il pallino del gioco e sfiorato il gol con Vukoja. Era la sesta partita in 17 giorni, sfido chiunque ad avere questi ritmi senza preparazione. I ragazzi hanno provato fino all’ultimo a vincere, ma non siamo stati fortunati. Nella ripresa il Galatina non ha creato nulla, peccato per l’occasione di Vukoja».
Danucci ha fatto anche il punto sull’organico: «Dammacco si sta allenando meglio ed era giusto concedergli un’opportunità. Deve trovare presto la condizione ma ha disputato una buona partita. Kordic ha avvertito una fitta al flessore e l’ho sostituito, Monetti non stava bene dopo un colpo al costato e Konaté era out. Quando si accumulano minuti senza preparazione è normale avere problemi. In questo campionato ci sono quattro o cinque squadre con organici importanti, tra cui noi. Paghiamo l’assenza di una vera base, ma sono soddisfatto di come i ragazzi tengono il campo».
La nota più lieta è arrivata dal primo gol in rossoblù di Gaetano Dammacco, autore del rigore che ha fissato l’1-1: «Sono contento di essermi sbloccato, merito anche dei compagni. Sapevamo che sarebbe stata una gara ostica, ma dobbiamo continuare su questa strada. Il gol è sempre importante per un attaccante, mi alleno sui rigori durante la settimana. Siamo arrivati stanchi, non ci alleniamo mai sull’erba naturale e questo ha inciso. Il Galatina è partito forte e si è caricato dopo il gol, poi abbiamo fatto la nostra gara. Io sto bene, devo solo migliorare la condizione».
A fine gara ha parlato anche Alessandro Di Paolantonio: «Venivamo da un trittico di gare ravvicinate, mentre il Galatina ha potuto preparare con una settimana tipo. Non sono scuse, ma il terreno ci ha messo in difficoltà. Nella ripresa abbiamo fatto qualcosa in più, peccato per l’occasione finale anche se pure loro hanno avuto le loro. In queste categorie è importante non perdere, anche se il pareggio non può soddisfarci. Pensiamo già al Brindisi: abbiamo il dovere di vincere tutte le partite e dobbiamo essere più cattivi in avanti. Piano piano sto ritrovando la forma, ma va dato merito a tutta la squadra». Il Taranto si tiene dunque stretto un punto che lo mantiene nelle zone alte della classifica, con la consapevolezza che freschezza e lucidità potranno fare la differenza nelle prossime sfide.
L’iniziativa
Il presidente, Vito Ladisa, ha consegnato una divisa rossoblù all’ex campionessa del Roland Garros ed ex numero 4 al mondo del ranking WTA Iva Majoli: la tennista, sui social, si è dichiarata orgogliosa per il regalo da parte del patron.