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Taranto calcio, Danucci e i due protagonisti: «Il primato non conta nulla. Restiamo concentrati»

Il Taranto si prende la scena con una vittoria pesante e la vetta della classifica. Contro l’Uc Bisceglie, gli ionici hanno conquistato tre punti fondamentali imponendosi per 2-0 grazie alle reti di Etchegoyen e Russo. Una prestazione di grande solidità, che ha permesso alla squadra di Danucci di scalzare l’As Bisceglie dal primato e di…
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Il Taranto si prende la scena con una vittoria pesante e la vetta della classifica. Contro l’Uc Bisceglie, gli ionici hanno conquistato tre punti fondamentali imponendosi per 2-0 grazie alle reti di Etchegoyen e Russo. Una prestazione di grande solidità, che ha permesso alla squadra di Danucci di scalzare l’As Bisceglie dal primato e di vivere una serata di festa insieme ai propri tifosi.

Le parole del mister

Al termine del match, il tecnico Ciro Danucci ha sottolineato la compattezza dei suoi: «È stata una partita difficile come tutte in questa categoria. Sapevamo di affrontare una squadra ben messa in campo. Nel primo tempo abbiamo fatto molto bene e potevamo raddoppiare. Quando la gara resta in bilico è normale avere un po’ di timore. Nella ripresa ci siamo abbassati ma abbiamo difeso con ordine senza rischiare granché».

Poi uno sguardo sui singoli: «Vukoja e Hadziosmanovic non hanno nulla a che fare con la categoria. Il primo deve imparare l’italiano per comunicare meglio con noi, mentre Hadziosmanovic deve ritrovare la condizione ideale. Konaté ha avuto un problema alla coscia e speriamo di recuperarlo presto. Dietro, però, abbiamo ottimi difensori centrali. I ragazzi sono forti e faremo bene. Siamo contenti per il primo posto, ma conta poco a questo punto della stagione». Inevitabile anche il riferimento al sostegno del pubblico: «I tifosi? I commenti sono superflui, sono la nostra arma in più. Dobbiamo meritarci questa passione».

I protagonisti

Serata da incorniciare per Nicola Russo, che ha chiuso i conti con il gol del 2-0, una rete dal sapore speciale: «Mi sono tolto un peso perché da tarantino è un’emozione indescrivibile segnare con questa maglia. Abbiamo disputato una grandissima partita, la stanchezza si fa sentire ma stiamo andando oltre. Era la quinta gara in dieci giorni, abbiamo sofferto il giusto ma l’importante era vincere». Il fantasista ha rimarcato l’esigenza di maggiore cinismo: «Dobbiamo essere più concreti e chiudere prima le partite. Anche contro il Brindisi avremmo meritato la vittoria ma è finita 0-0. Questi tre punti sono fondamentali perché siamo primi. Per ora non guardiamo la classifica: è bello essere in vetta, ma il bello deve ancora arrivare». Poi la dedica: «Dedico la rete alla mia famiglia e a mio figlio. Voglio dedicarla anche alla mia città: siamo nati per soffrire e dobbiamo sempre risorgere».

Il match era stato sbloccato nel primo tempo da Matias Etchegoyen con una conclusione splendida che si è infilata sotto l’incrocio: «Abbiamo fatto tutti un’ottima gara, non è facile giocare cinque partite consecutive con poca preparazione. Stiamo lavorando bene e dobbiamo continuare così. È stato un ottimo primo tempo, poi è arrivata un po’ di stanchezza. Possiamo fare meglio ma questa è la strada giusta». Un gol da applausi che ha aperto la strada al successo: «Ho visto che ero da solo, ho scelto il tempo giusto per calciare e la palla è finita sotto l’incrocio. Non abbiamo fatto ancora nulla, manca tanto e dobbiamo lottare giorno dopo giorno».

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