Categorie
Attualità Taranto

Taranto, parte il reclamo contro Urso sull’ex Ilva. Intanto arriva la settimana decisiva

Il destino dell’ex Ilva resta complicato. I commissari comunicano che il dialogo con i potenziali acquirenti, in pole restano gli azeri di Baku Steel, prosegue e che il rigassificatore è tema centrale delle trattative. Giusto per ricordare la patata bollente scaricata agli enti locali, da cui il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, attende una risposta alla proposta di accordo interistituzionale. Il prossimo faccia a faccia tra governo, Regione, Provincia e Comuni è martedì prossimo ed il giorno precedente Urso e la ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone hanno convocato i sindacati per un aggiornamento sull’ex Ilva. La produzione siderurgica, intanto, è quasi ferma, con l’unico altoforno attivo, il numero 4, in manutenzione e da oggi il fermo delle attività al terzo sporgente portuale.

Il reclamo di Turco

«Il comitato per la conformità alla convenzione di Aarhus ha recepito il mio reclamo, presentato col supporto degli avvocati Fabrizio Serrano e Federica Serio, in cui denuncio alcune difformità procedurali nel rinnovo dell’Aia (autorizzazione integrata ambientale) per l’ex Ilva di Taranto operato dal governo Meloni». Così il senatore e vicepresidente del Movimento 5 stelle Mario Turco che segnala «gravi violazioni nel rilascio dell’Aia, in quanto il 2 aprile è stato emesso il parere istruttorio conclusivo contenente 477 prescrizioni tecniche per la nuova Aia ma, in violazione della legge italiana e dei principi europei, questo parere non è stato trasmesso o reso disponibile alle organizzazioni ambientaliste formalmente partecipanti al procedimento».

Turco accusa il governo di aver favorito i gestori dell’impianto, che hanno avuto accesso anticipato parere e presentato proposte di modifica radicale, criticandone la sostenibilità economica. «Tutto ciò in violazione del principio di trasparenza e senza consentire la partecipazione alle principali associazioni ambientaliste, che rappresentano il territorio ionico».

Sul caso Turco aveva presentato anche un’interrogazione senza ricevere risposta. Al reclamo di Turco si affianca la richiesta della consigliera comunale Annagrazia Angolano che propone il rinvio della conferenza dei servizi, in programma il 10 luglio a Roma, propedeutica al rilascio dell’Aia.

Lascia un commento Annulla risposta

Exit mobile version