Il Progetto Scuole dei XX Giochi del Mediterraneo Taranto 2026 è entrato nel vivo, portando i valori dello sport e della partecipazione direttamente tra i banchi. L’ex pallavolista e olimpionico Luigi Mastrangelo, responsabile dell’iniziativa, ha incontrato gli studenti di Taranto per raccontare l’avventura dei Giochi e il ruolo centrale che le nuove generazioni avranno nella costruzione dell’eredità dell’evento.
Gli incontri sono iniziati il 29 ottobre all’Istituto Maria Pia, proseguiti il 30 al Liceo Galileo Ferraris e continueranno il 10 novembre all’Istituto Augusto Righi. In soli due giorni, oltre 500 studenti hanno partecipato attivamente ai confronti con Mastrangelo.
«Lo sport come base di benessere e inclusione»
«Il Progetto Scuole rappresenta un’occasione unica per avvicinare i ragazzi ai valori dello sport e alla cultura della partecipazione», ha spiegato Mastrangelo, sottolineando come l’impegno, la collaborazione e il rispetto siano le fondamenta della manifestazione.
L’iniziativa, promossa dal comitato organizzatore dei Giochi, mira a diffondere tra gli studenti i principi del benessere e dell’inclusione, incentivando l’attività fisica e la consapevolezza dello sport come diritto universale. In parallelo, il programma accompagna gli interventi di riqualificazione degli impianti sportivi, pensati per lasciare alla città spazi di sport e socialità duraturi.
Mastrangelo ha lanciato un invito diretto ai ragazzi: «Vogliamo che i giovani diventino protagonisti dei Giochi e del loro futuro», incoraggiandoli a candidarsi come volontari per vivere l’esperienza di Taranto 2026 dall’interno.
