Tre infermiere in servizio all’ospedale “Moscati” di Taranto sono state aggredite da un paziente ricoverato.
A denunciare l’accaduto è la Fp-Cgil riferendo che l’aggressione è avvenuta nelle scorse ore da parte di un degente in «evidente stato di alterazione psico-fisica».
Stando a quanto riferisce il sindacato, le operatrici sanitarie sono state costrette a far ricorso alle cure del punto di primo intervento dello stesso ospedale e, sottolineano dalla Cgil, «solo al termine del turno perché completamente sole nel reparto. Senza personale medico, socio sanitario né ausiliario. Per l’ennesima volta – sostiene il sindacato – le lavoratrici si sono ritrovare da sole, abbandonate da tutti e non tutelate».
Per la Cgil, «si continua a parlare insistentemente del fenomeno delle aggressioni, sempre più dilagante, come un fenomeno inaccettabile, ma è del tutto evidente che le attuali misure quali l’inasprimento della pena e le linee guida ministeriali e regionali non sono servite a nulla».
Solo pochi giorni fa si è verificato un altro caso: una donna in attesa di cure al pronto soccorso del Santissima Annunziata – l’ospedale principale di Taranto – ha aggredito prima un vigilante e poi un poliziotto del presidio esistente all’interno della struttura sanitaria.
La solidarietà dell’Asl Taranto
Il paziente, ricostruiscono dall’Asl Taranto, in evidente stato di agitazione psicomotoria, ha sferrato calci e pugni contro le operatrici impegnate nel controllo dei parametri vitali.
La direzione strategica dell’azienda sanitaria tarantina esprime la piena solidarietà alle tre infermiere aggredite la notte tra venerdì e sabato scorsi nel reparto di Otorinolaringoiatria dell’ospedale San Giuseppe Moscati di Taranto.
«Condanniamo fermamente ogni atto di violenza, specie nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici che sono a servizio dei pazienti», dichiara il direttore generale Vito Gregorio Colacicco.
Le infermiere hanno ricevuto le cure dal personale del punto di primo intervento presente all’ospedale Moscati e tre giorni di prognosi, generando ripercussioni sul normale svolgimento delle attività del reparto. La Asl Taranto annuncia che si costituirà parte civile in un eventuale processo.
Perrini: «Solidarietà alle infermiere. Perché nel reparto non ci sono medici?»
«Solidarietà» alle tre infermiere esprime il consigliere regionale Renato Perrini, capogruppo di Fratelli d’Italia, che chiede approfondimenti in merito a quanto denunciato dalla Fp Cgil di Taranto relativamente alla mancanza di medici, operatori socio-sanitari e ausiliari nel reparto.
«Se le parole hanno un senso, quelle del sindacato sono gravissime», dice Perrini. E aggiunge: «Un intero reparto sguarnito di assistenza medica e socio-sanitaria. Al di là dell’aggressione – prosegue il capogruppo di Fratelli d’Italia -, che va condannata senza se e senza ma, cosa sarebbe accaduto se ci fosse stata un’emergenza, se un paziente ricoverato si fosse sentito male?».
Perrini annuncia che chiederà alla direzione dell’Asl Taranto di «verificare l’episodio» per capire «quali provvedimenti si intendono adottare».