Taranto: 1400 multe per l’abbandono dei rifiuti

Quasi 1.400 multe contro l’abbandono selvaggio di rifiuti a Taranto grazie alle videotrappole installate da Kyma Ambiente, la società per l’igiene urbana partecipata al cento per cento dal Comune.

Le sanzioni notificate grazie ai 60 dispositivi per il controllo del territorio comunale ammontano a circa 130mila euro.
Dal rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente, il comune di Taranto è risalito di 23 posizioni per la quantità di rifiuti prodotti pro capite. Il report datato 2020 ha registrato 553 kg, quello del 2021 ne attesta 534, passando dall’89esimo al 66esimo posto. «Questo vuol dire che stiamo assistendo a una riduzione di rifiuti prodotti». Mancarelli ritiene che: «Le azioni di deterrenza messe in campo stiano incidendo. Tra queste, il contrasto al cosiddetto turismo del rifiuto. Si tratta di chi non ha intenzione di rispettare la differenziata nei comuni di residenza e getta i propri sacchetti nelle zone di Taranto in cui c’è ancora la sola raccolta indifferenziata». «Fa bene la Regione Puglia – conclude il presidente di Kyma Ambiente – a incentivare la lotta ai reati in temi ambientali e noi non dimentichiamo che questa opera incisiva passa anche dal contrasto agli illeciti minori, come l’abbandono del singolo sacchetto di rifiuti fuori orario o lasciato per strada».

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