Due uomini sono stati arrestati nel tarantino, in due diverse operazioni dei Carabinieri, perché accusati di stalking, violenza sessuale aggravata e lesioni personali in un caso, e stalking, estorsione, violenza privata e danneggiamento a seguito d’incendio.
Nel primo caso si tratta di un 27enne originario di Taranto, arrestato dai Carabinieri di Massafra. Il giovane non avrebbe accettato la fine della relazione sentimentale con la compagna, e ogni tentativo di riconquistare la donna si sarebbe ben presto trasformato in una serie di comportamenti vessatori, quali numerosissime condotte moleste e appostamenti, sfociati nel più grave reato di stalking. In uno degli ultimi episodi, nel quale la donna avrebbe cercato di chiarire una volta per tutte la sua decisione, il 27enne, approfittando della situazione di disagio psichico nel quale versava la vittima, l’avrebbe bloccata, per poi costringerla a subire un rapporto sessuale contro la sua volontà. Prima di lasciarla andare, inoltre, avrebbe anche spiato i messaggi sul suo telefono cellulare, per poi scaraventarlo per terra, danneggiandolo. Avrebbe poi minacciato e aggredito la donna.
La vittima, che si era anche rivolta a un centro antiviolenza, ha trovato il coraggio di denunciare ai Carabinieri, che hanno arrestato il giovane.
Nel secondo caso, l’arrestato è un 35enne di Palagiano, arrestato dai Carabinieri della locale stazione. Dopo la fine della relazione con la compagna avrebbe iniziato una serie di comportamenti vessatori, come minacce, appostamenti e pedinamenti, servendosi anche di altre persone. In uno degli ultimi litigi, il 35enne avrebbe proferito, noncurante della presenza dei Carabinieri intervenuti, frasi minacciose contro la donna e dei suoi familiari, minacciando che avrebbe fatto incendiare le loro autovetture, qualora la stessa si fosse allontanata portando con sé la figlia. L’uomo avrebbe anche costretto la donna a consegnargli la sua carta postepay, per poi colpirla con calci e schiaffi. Al termine dell’ennesimo episodio intimidatorio, la vittima, con i propri familiari, ha deciso di allontanarsi dal centro palagianese, provocando la reazione dell’uomo che avrebbe commissionato l’incendio di due autovetture nella loro disponibilità, nella notte tra il 23 e il 24 di gennaio. La donna, caduta in uno stato di grave e perdurante ansia, si è quindi rivolta ai Carabinieri, che hanno arrestato l’uomo.