I responsabili di due circoli ricreativi di Taranto sono stati denunciati dai finanzieri del capoluogo ionico a seguito di un controllo dal quale è emerso che, all’interno dei loro locali, c’erano 11 slot machine non collegate alla rete telematica dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, oltre a denaro contante ritenuto profitto di gioco illegale.
La Guardia di finanza, negli ultimi giorni, ha passato al setaccio circoli ricreativi, bar e sale gioco proprio nell’ambito di un’attività di contrasto al gioco illegale.
A seguito delle due denunce sono in corso di approfondimenti per accertare il regolare versamento del cosiddetto Prelievo unico erariale, un tributo commisurato alle somme “giocate” e registrate sui contatori degli apparecchi.