Al Taranto basta un punto per muovere la classifica e abbandonare il fastidioso ultimo posto, che condivideva con la Juventus Next Gen. La gara dello “Iacovone” con la Turris termina 0-0 con qualche rammarico, perché avrebbe potuto sfruttare meglio la superiorità numerica per tutta il secondo tempo. Gautieri sceglie il 4-3-3 per affrontare i campani. In difesa i centrali sono De Santis Shiba, coppia che sta dando le migliori garanzie. Varela retrocede a centrocampo accanto a Speranza e Matera, mentre Fiorani è alzato sulla linea degli attaccanti, così come a Messina. Conte, tecnico dei corallini, invece, sceglie il 3-5-2 e l’unica novità, rispetto alla vittoria con il Giugliano, è l’impiego di Ricci al centro della difesa al posto dello squalificato Esempio. Il Taranto è concentrato e pronto a chiudere le linee di passaggio degli ospiti. La Turris è comunque attenta e con linee compatte e marcature preventive rende difficile la vita agli uomini di Gautieri.
Il primo tempo
Buono l’approccio dei rossoblù, che tuttavia premono senza trovare spazi di rilievo. La soluzione sta nel concludere dalla distanza, soltanto che bisognerebbe possedere una buona mira, che non ha Matera quando calcia al 12’. L’idea è buona, si pecca a precisione. Gira il pallone, anche troppo e spesso per vie orizzontali, il che favorisce gli ospiti predisposti a difendersi. Al 20’, sulla punizione battuta da Contessa dai 40 metri da sinistra verso destra, la palla è sul secondo palo per De Santis, il cui colpo di testa termina sull’esterno della rete. La partita scade di tono. Anche troppo. L’uovo della Turris, rimasta arroccata per buoni 22 minuti, si schiude e va per la prima volta al tiro. Ci pensa Ekuban che, partito in contropiede, calcia appena dentro l’area verso il primo palo. Il rasoterra sbatte su del Favero già pronto a ricevere la conclusione. Il coefficiente della parata si alza al 37’ sulla verticalizzazione, che mette Pugliese solo davanti a Del Favero. L’estremo difensore tarantino si lancia in tuffo sulla sua destra ed evita la capitolazione. Gli applausi sono tutti per lui, assolutamente non nuovo a interventi di spessore.
Il secondo tempo
Nella ripresa, con Giovinco è in campo al posto di Fiorani, il Taranto inizia come aveva fatto nel primo tempo e cioè spingendo. Con una marcia in più, però, perchè dopo soli 120 secondi Pugliese, già gravato da un giallo, viene espulso. L’ingenuità sta nel commettere un fallo su Mastromonaco a palla lontana e per giunta sotto gli occhi del guardalinee. La Turris si dispone con il 3-4-2 e un atteggiamento propositivo. Il dislivello numerico non si nota. Anzi i corallini mancano il vantaggio all’11’ sul diagonale di Parodi, che sfiora il palo mentre la panchina sarebbe già pronta a entrare in campo esultare. Da oltre 30 metri ci provano Contessa e De Santis, al 23’ e al 31’, con tiri indirizzati sotto la traversa e sui quali Marcone è attento a leggere la traiettoria. La calma ci sarebbe, meno la lucidità e così il Taranto non sfonda, neppure predisponendo un 4-2-4 che prevede Garau e Giovinco laterali offensivo e Zigoni e Battimelli punte centrali. Mastromonaco fa spiovere parecchi cross, che non arrivano a destinazione, tranne l’ultimo al 50’ e sul quale Zigoni anticipa tutti senza inquadrare lo specchio.