Telefonate a ogni ora del giorno e della notte, post-it con messaggi molesti attaccati agli specchietti dell’auto o sui bidoni della spazzatura, pedinamenti e appostamenti anche all’esterno della scuola frequentata dai figli. È quello che avrebbe subito una donna di 47 anni da parte di un 80enne di Sava, in provincia di Taranto.
L’uomo è stato arrestato ed è finito ai domiciliari con l’accusa di atti persecutori.
L’ultimo episodio è avvenuto martedì scorso, 11 marzo. La 47enne era alla guida della propria utilitaria quando ha notato che l’anziano la stava pedinando per l’ennesima volta. La donna ha così contattato i carabinieri al 112.
I militari, giunti sul posto, hanno sorpreso l’80enne mentre seguiva la donna e lo hanno fermato. I due, stando a quanto emerso, si conoscevano ma tra loro non ci sarebbe mai stato alcun tipo di rapporto sentimentale. La donna ha quindi raccontato dei continui pedinamenti e appostamenti, oltre che delle telefonate e dei messaggi che l’anziano le faceva trovare.