«La nostra comunità è sconvolta per la tragedia avvenuta questa notte dove, a causa di un terribile incidente stradale, quattro giovani hanno perso la vita. Due di loro erano di Torricella: Giorgia [Narducci, di 16 anni] e Giovanni [Massaro, di 22 anni]». Lo scrive su Facebook Francesco Turco, sindaco di Torricella, che ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di domani, 7 aprile, in occasione dei funerali dei due giovani.
«Una tragedia enorme, immane – prosegue il primo cittadino – che lascia senza parole». Turco esprime le «più sentite condoglianze» ai genitori, ai parenti, agli amici delle due vittime. «Che Dio vi abbia in gloria».
I due giovani erano nell’auto che, intorno alle 2:30 della notte scorsa, è finita fuori strada andando a schiantarsi contro un albero all’uscita di una curva lungo la strada provinciale 231 tra Faggiano e Lizzano.
Nell’incidente hanno perso la vita anche Paolo Marangi, 19enne di Sava che proprio oggi avrebbe compiuto gli anni e ieri sera era con gli altri tre amici a festeggiare il compleanno in un locale di Taranto, e la 16enne di Manduria Anita Di Coste.
Anche nei loro comuni, in occasione dei funerali, sarà lutto cittadino.
«Questa notte – scrive il sindaco di Manduria Gregorio Pecoraro -, la nostra comunità insieme a quelle di Torricella e Sava, è stata scossa dalla tragica perdita di quattro giovani vite, stroncate in un terribile incidente stradale».
Il sindaco di Sava, Gaetano Picchieri, evidenzia che «in momenti come questi, le parole sembrano non bastare per esprimere tutto il dolore e il dispiacere che proviamo. Oggi – aggiunge – è un giorno del silenzio, un silenzio carico di rispetto per le vittime e per i loro cari che stanno vivendo il dolore più profondo che un genitore possa provare. Mi unisco al dolore dei genitori, dei parenti e degli amici delle quattro giovani vittime».
Vicinanza alle comunità di Torricella, Manduria e Sava esprime anche la sindaca di Lizzano, Lucia Palombella, nel cui territorio è avvenuto il terribile incidente: «Questa domenica ha avuto un’alba terribile», afferma.