Corsi e ricorsi storici e allora il Taranto, come 97 anni fa, perde 3-2 in trasferta con l’Atletico Acquaviva, allora chiamata Acquavivese. Di positivo c’è che con 20 punti gli ionici restano in vetta, seppure in coabitazione con Bisceglie e Canosa. Una lunghezza più sotto c’è il Brindisi.
Il primo tempo
Con il 4-2-3-1, Danucci schiera lo stesso undici sceso in campo giovedì scorso a Brindisi, per il vittorioso ritorno del primo turno di Coppa Italia. All’8’ un gol è annullato per millimetrico fuorigioco di Souaré, scattato centralmente sul perfetto invito di Di Paolantonio. Al 10’ Girardi scatta sul filo dell’offside, palla al centro per la girata al volo di Fucci da pochi metri e diretta poderosamente in porta, ma centra il compagno Guglielmi. L’Acquaviva gioca molto sulla destra per sfruttare la velocità e la tecnica di Fucci. Su di lui Davide Derosa, che si disimpegna bene, facendo anche uso di marcature preventive. Girardi è allora costretto ad accentrarsi per andare alla conclusione con il mancino e lo fa al 23’ con palla che si alza sulla traversa. Occasione Taranto al 31’: Derosa mette in area il pallone, Souaré corregge la traiettoria di tacco per Marino che non arriva alla deviazione a tu per tu con Bozzi. Crescono gli ionici che, per vie centrali al 30’, creano un’altra palla gol. Di Paolantonio al limite dell’area cede il pallone a Marino, finta per liberarsi di un avversario e bomba di destro disinnescata dall’ottimo intervento di Bozzi. Dall’angolo nasce il gol del vantaggio di Vukoja, il più lesto a mettere il piede in mischia. Padroni di casa pericolosi al 36’ su calcio da fermo dai 20 metri, perché la palla sibila alla destra del palo di De Simone proteso in tuffo. Sono le prove generali del pareggio al minuto 42’ su rigore per fallo ravvisato dal direttore di gara su Fucci. Guglielmi si presente sul dischetto e, con freddezza, spiazza De Simone.
Il secondo tempo
Souaré resta negli spogliatoi e al suo posto entra Malltezi. Al 6’ il Taranto sfiora il 2-1 con il colpo di testa di Brunetti su azione di corner. Ottima la scelta di tempo, meno la mira. Derosa, al 15’, prova a entrare di diritto nei libri di storia colpendo al volo di esterno da posizione impossibile e sfiora un gol che sarebbe stato pazzesco. A questo punto è tutto pronto per un inaspettato festival del gol e delle distrazioni nel giro di sei minuti. Dalla bandierina, al 18’, Guglielmi pennella verso il secondo palo, stacco perentorio di Fucci, De Simone tocca senza dare forza alla smanacciata e la rete si gonfia. Tre minuti e pareggia Russo, che usa l’esperienza per capire prima degli altri dove cade il pallone e segna a porta vuota. Ancora tre minuti e l’Atletico Acquaviva torna definitivamente in vantaggio con Garcia che percorre un corridoio centrale e infila De Simone. Gli ionici si sistemano a tre in difesa e alzano i giri del motori, producendo una sola palla gol al 35’ con Valentin che colpisce sotto misura, esaltando i riflessi di Bozzi. Al «Giammaria» matura la prima sconfitta.