Paestum, le Gravine e il Grand Canyon di Ginosa protagoniste della Bmta di Paestum

Le antiche civiltà hanno da sempre venerato l’acqua come fonte di vita e benessere. E proprio l’acqua è stata la protagonista indiscussa della XXV edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (BMTA), tenutasi a Paestum.

Il progetto TATS (Turismo Archeo Termale Sanitario e delle antiche sorgenti) ha presentato una serie di itinerari che valorizzano il patrimonio storico, culturale e termale legato alle acque, coinvolgendo località come Chianciano, Ginosa di Puglia e l’Alta Valle del Biferno.

Un viaggio nel tempo

Grazie a TATS, è possibile riscoprire l’importanza che l’acqua ha avuto nelle antiche civiltà, dalle terme romane alle sorgenti sacre. Un viaggio nel tempo che ci permette di apprezzare la ricchezza del nostro patrimonio e di riscoprire luoghi unici e suggestivi.

Il turismo termale è sempre più apprezzato per i suoi benefici per la salute e il benessere. In Italia, con le sue numerose sorgenti termali, c’è un enorme potenziale da valorizzare. Come ha sottolineato Emanuele Boaretto di Federalberghi Terme, è necessario investire nella riqualificazione delle strutture termali e aggiornare la normativa che le regolamenta.

Il progetto TATS rappresenta un’opportunità unica per lo sviluppo dei territori coinvolti, grazie al turismo sostenibile e alla valorizzazione del patrimonio culturale. Come ha sottolineato Lucio Malan, capogruppo di FdI al Senato, l’Italia ha un patrimonio termale unico al mondo, che può diventare una risorsa fondamentale per l’economia locale.

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