Al termine di un preoccupante tira e molla col governo dimissionario, sembra finalmente tornare il sereno sul nuovo ospedale San Cataldo di Taranto. Ieri in Commissione Bilancio della Regione sono state fornite assicurazioni sui 105 milioni di euro necessari per l’acquisto di apparecchiature elettromedicali e arredi per completare la nuova struttura in fase di costruzione alle porte della città. A darne notizia per primo è stato il consigliere Vincenzo Di Gregorio (Pd). «Come reso noto nelle precedenti sedute della Commissione, la costruzione della nuova struttura avrebbe potuto subire uno stop parziale in assenza di tempi certi e rapidi sul reperimento dei 105 milioni di euro. La strada indicata oggi dai dirigenti dell’assessorato regionale alla Sanità e dallo stesso assessore Rocco Palese dovrebbe garantire la continuità dei lavori. E considerati i tempi lunghi per l’attivazione delle risorse del Just Transition Fund – spiega Di Gregorio – il percorso individuato prevede di attingere dalla delibera Cipe 51 del 2019 che ha una dotazione finanziaria complessiva di 270 milioni di euro. La prossima settimana la giunta regionale iscriverà le somme necessarie e invierà la comunicazione ufficiale in questo senso all’Asl di Taranto che, con questo documento, dovrebbe essere in grado di assumere obbligazioni giuridicamente rilevanti per l’avvio delle gare per l’acquisto di attrezzature e arredi». Ora che i tecnici del dipartimento per la salute sembrano aver finalmente garantito i fondi e pare definitivamente scongiurata la temuta sospensione dei lavori, Di Gregorio promette, «continueremo a monitorare con attenzione la vicenda del nuovo ospedale San Cataldo come abbiamo fatto in questi mesi. La comunità ionica ha bisogno di questa grande infrastruttura sanitaria che migliorerà e amplierà l’offerta dei servizi in un territorio colpito da gravi problematiche sanitarie». L’opera è stata inserita nel Contratto istituzionale di sviluppo (Cis) per Taranto siglato negli anni scorsi tra la città e il governo. Sarà un ospedale di secondo livello da circa settecento posti letto esteso su un’area di circa 31mila metri quadrati, in grado di garantire alti standard qualitativi, ambientali, impiantistici e tecnologici. Nei mesi scorsi il direttore generale dell’Asl di Taranto Gregorio Colacicco ha incontrato i sindacati della funzione pubblica e ricevuto dalla Cgil la proposta di aprire un polo educativo da zero a sei anni all’interno del futuro ospedale San Cataldo. Sarebbe una valida soluzione per le mamme lavoratrici e anche per fornire occasioni educative ai bambini in lungo degenza costretti a lunghe cure sanitarie.
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Di Redazione15 Novembre 2024