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Nuovo regolamento Tari a Pulsano. Sgravi per le fasce deboli

Il comune di Pulsano dopo l’approvazione in aula, ha il nuovo regolamento per la Tari, la tassa sui rifiuti, mai rivisto dal 2014. Acceso dibattito tra maggioranza e opposizione per alcuni punti su cui non si sono trovati d’accordo, come ad esempio la riduzione del balzello per i non residenti. Per l’opposizione non è giusto…

Il comune di Pulsano dopo l’approvazione in aula, ha il nuovo regolamento per la Tari, la tassa sui rifiuti, mai rivisto dal 2014. Acceso dibattito tra maggioranza e opposizione per alcuni punti su cui non si sono trovati d’accordo, come ad esempio la riduzione del balzello per i non residenti.

Per l’opposizione non è giusto che chi abita nelle ville nel solo periodo estivo debba pagare quanto gli altri che vivono in paese tutto l’anno. L’emendamento, proposto dal consigliere di opposizione Angelo Di Lena, di Italia Viva, è stato bocciato.

«In tutta Italia e nei paesi limitrofi come San Giorgio e Faggiano – sostiene Di lena – la riduzione per i non residenti è del trenta per cento invece a Pulsano sindaco e maggioranza hanno deciso e approvato di non fare sconti a nessuno. Non posso accettare – prosegue Di Lena – che ci siano discriminazioni campanilistiche considerato che siamo un paese a vocazione turistica».

La maggioranza guidata dal sindaco Piero D’Alfonso, eletto con la lista civica Destinazione Pulsano, non ha accolto la richiesta dunque approvando a maggioranza la tassa per intero per i non residenti. Il nuovo regolamento prevede anche altre novità. Il sindaco di Pulsano annuncia «abbiamo previsto degli sgravi per le fasce più deboli. Ad esempio i nuclei familiari con un disabile grave al cento per cento avranno una riduzione di 50 euro e non più di 30. Abbiamo previsto anche due fasce di isee, mentre prima era una sola. Una riduzione del 60% da 0 a 4mila euro e del 50% per chi percepisce un reddito compreso tra i 4mila e i 6mila euro. Una novità assoluta – dice – è l’eliminazione dal nucleo familiare dei militari che per almeno 183 giorni l’anno sono impegnati in missioni e gli universitari fuori sede con regolare contratto di affitto in altro comune. In questo modo il nucleo familiare si riduce e di conseguenza diminuisce anche la somma da versare».

Per coloro che hanno la doppia abitazione, una in paese e l’altra al mare, è stata eliminata la variabile. Proposto anche, dai consiglieri Di Lena e Marra, l’innalzamento della riduzione della tari per il compostaggio domestico dal 10 al 15 per cento. D’Alfonso ha invece ritenuto opportuno fermarsi, per il momento al 10 per cento motivando «con le entrate rivenienti dalla tari i comuni devo far fronte alle spese di raccolta e smaltimento dei rifiuti pertanto non vorrei che con uno sconto del 15 per cento non dovessimo riuscire a pagare le spese.

Per adesso iniziamo così poi si vedrà. Se potrò alleggerire la tassa per i miei concittadini lo farò con piacere».
Sono stati previsti anche sgravi per i pulsanesi che andranno a conferire direttamente al centro di raccolta le frazioni di carta, plastica, vetro e metalli, e in base alla determinazione di un punteggio per il quantitativo di ciascuna tipologia di rifiuto, potranno pagare di meno». Il consigliere di Italia Viva infine lamenta, dopo otto mesi dall’insediamento della nuova amministrazione, la mancanza delle pattumelle nelle scuole, sia nelle aule che nei giardini per il conferimento del fogliame.

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