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Nel Tarantino servono infermieri di famiglia e comunità: ne mancano 185. E il caso ora diventa politico

Nel Tarantino servono 185 "infermieri di famiglia e comunità", una nuova figura sanitaria. E mentre il capogruppo del M5s in Regione Marco si chiede «a che punto siamo con i corsi di formazione già avviati nelle altre province», il consigliere di FdI Renato Perrini lancia l'allarme, «se non si fa presto è a rischio l'assistenza…
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Nel Tarantino servono 185 “infermieri di famiglia e comunità”, una nuova figura sanitaria. E mentre il capogruppo del M5s in Regione Marco si chiede «a che punto siamo con i corsi di formazione già avviati nelle altre province», il consigliere di FdI Renato Perrini lancia l’allarme, «se non si fa presto è a rischio l’assistenza di prossimità. Bisogna fare subito le assunzioni e non aspettare la prossima campagna elettorale. La salute dei cittadini non può essere ostaggio di logiche estranee alla programmazione sanitaria».

I corsi

«Da anni sto lavorando in Consiglio regionale per l’istituzione dell’infermiere di famiglia e di comunità, centrale per il potenziamento della sanità territoriale. Nello scorso bilancio, con un mio emendamento, sono state stanziate le risorse per avviare i corsi di formazione e i progetti pilota che partiranno in ogni Asl al termine della formazione» ricostruisce Galante (M5s). Mentre, tuttavia, a Foggia e Bari i corsi sono terminati, si attende di capire nel Tarantino a che punto siamo. «A giugno Asl mi aveva garantito che sarebbe partiti. Se così non è stato, è necessario sapere il perché e quale sia il problema tra la Asl e l’ordine infermieri a cui spetta tenere i corsi», conclude Galante. Proprio ieri, da queste colonne, il presidente dell’ordine infermieri Pierpaolo Volpe aveva suonato la sveglia sulle assunzioni delle nuove figure.

L’audizione

Perrini intanto chiede di sentire in commissione Sanità l’assessore al ramo Raffaele Piemontese e il direttore del dipartimento Salute Vito Montanaro sui corsi di formazione e su come si intende rispondere al fabbisogno di personale sanitario di prossimità per garantire continuità assistenziale e prevenzione primaria sul territorio. «In questi giorni ho visitato personalmente diverse strutture del territorio ed emerge con chiarezza la grave carenza di infermieri e operatori socio-sanitari, una condizione che rischia seriamente di compromettere la qualità dell’assistenza di prossimità, nonostante siano previste 185 assunzioni di infermieri di famiglie e di comunità in provincia di Taranto».

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