Momenti di apprensione e poi il lieto fine a Montemesola, nel Tarantino, dove un anziano di 91 anni si è allontanato da casa, facendo temere il peggio ai suoi familiari. L’uomo, solito trascorrere qualche minuto seduto davanti alla sua abitazione a guardare il viavai del paese, è scomparso per oltre due ore, lasciando la sedia vuota proprio mentre i nipotini si affacciavano per chiamarlo a pranzo. Aveva con sé solo il bastone per camminare.
In quei «terribili istanti», come descritto dalle autorità, una pattuglia dei carabinieri è passata nelle vicinanze, notando l’agitazione attorno alla sedia vuota. Erano le 13, e il caldo era intenso. I militari, acquisita una descrizione accurata dai parenti, hanno subito compreso la gravità della situazione e hanno iniziato a setacciare a piedi il paese e le sue campagne, consapevoli che non c’era tempo da perdere.
Le ricerche serratissime hanno avuto un esito positivo: l’anziano è stato ritrovato in un uliveto, seduto a terra, visibilmente disorientato e solo. All’ombra sotto cui si era rifugiato, i carabinieri hanno riconosciuto il suo viso stanco e smarrito. L’uomo stringeva ancora il bastone, le mani tremanti per il caldo eccessivo e la paura di non ritrovare la strada di casa.
Alla vista degli uomini in divisa, il 91enne si è commosso. I militari lo hanno rassicurato e lo hanno avvolto in un «delicato abbraccio», ripercorrendo con lui quelle strade che per due interminabili ore gli erano sembrate sconosciute. Un pranzo più tardi del solito attenderà oggi i nipotini, ma con la gioia di riavere il loro amato nonnino al sicuro.