Mister Ciro Danucci è intervenuto questo pomeriggio sui canali ufficiali del club, mentre era in viaggio in pullman con la squadra, alla vigilia della sfida di domani contro la Nuova Spinazzola che segnerà il debutto della nuova proprietà e la ripartenza dopo l’amaro epilogo della scorsa stagione. Il tecnico Ciro Danucci: «C’è concentrazione, quindi siamo pronti. Quando siamo partiti il 18 eravamo in pochi e c’era un po’ di disorganizzazione, dovuta al fatto che eravamo partiti da pochissimo. C’erano tante incognite, ma siamo stati bravi in poco tempo a costruire la squadra, grazie anche al direttore che è stato fondamentale. Oggi abbiamo un’organizzazione precisa e un organico che ci consente di affrontare la partita. Siamo più sereni: sì, siamo partiti in ritardo, ma lavorando bene possiamo colmare il gap con le altre». Il tecnico ha rassicurato tutti che la società e il ds sono lavoro per completare i transfer di Vukoja e Jallow.
Sul possibile lancio dal primo minuto di Nicola Russo, tarantino doc, 37 reti a Massafra nelle ultime due stagioni Danucci non si è sbilanciato: «Nicola Russo è un calciatore importante, ha fatto bene negli ultimi anni e si è già allenato, quindi in buona forma. Potrebbe essere della partita, dall’inizio o a gara in corso. Per gli altri acquisti siamo molto contenti: Fallani, portiere di esperienza, era fondamentale dopo la partenza di Axel De Jardin, volevamo un over che ci desse garanzie ma non dico chi giocherà, lo comunicherò prima ai ragazzi». Scelto anche il capitano sarà Delvino per il grande attaccamento, comportamento e leadership.
Una doppia emozione per Danucci, tarantino ed anche ex giocatore: «L’emozione è forte. Sono di Taranto, ho fatto le giovanili del Taranto e ho indossato questa maglia da calciatore. Ora da allenatore è una grande responsabilità, ma anche un orgoglio. È una sfida difficile, ma sono convinto che tutti insieme riusciremo a portare il Taranto dove merita».
La questura di Bari ha vietato la trasferta ai tifosi del Taranto e ai residenti della provincia. La società ha preso atto con dispiacere, anche lo stesso tecnico: «Dispiace molto. Il calcio senza tifosi non è calcio. Vietare la trasferta non è giusto: la tifoseria tarantina è numerosa ma corretta. Avremmo voluto i nostri tifosi al fianco della squadra, ma prendiamo atto, pur non condividendo la decisione. Speriamo che in futuro possano seguire liberamente la squadra, il loro supporto è fondamentale». Il mister ha elogiato anche il ds Di Bari per la grande intesa e sinergia, ricordando che lo aveva scelto oltre 20 anni fa come calciatore a Martina in C1.