Rischiano una condanna a 8 anni di reclusione tre imputati nel processo con rito abbreviato per il presunto stupro di una ragazza di 23 anni di Massafra, avvenuto la notte tra il 30 e il 31 agosto del 2024.
Il pm di Taranto, Salvatore Colella, ha chiesto la condanna a 8 anni per il 23enne Osvaldo Antonio Russo, per il 27enne Cosimo Marinò e per il 34enne Vito Latagliata, tutti di Palagiano.
Stando alla versione fornita agli inquirenti, la ragazza stava tornando a casa in compagnia di due amici, un uomo e una donna, con i quali aveva trascorso la serata in discoteca. Durante il tragitto sarebbero stati avvicinati da un’auto con a bordo i tre imputati che avrebbero offerto loro un passaggio. L’invito sarebbe stato accettato perché il gruppetto conosceva uno dei ragazzi nell’auto.
Gli amici della 23enne sarebbero stati accompagnati a casa per primi mentre la giovane, rimasta sola in auto, sarebbe stata portata in campagna e poi violentata.
Dopo avere abusato di lei, i tre l’avrebbero riportata a casa, facendola scendere dall’auto poco prima di arrivare, minacciandola e intimandole di non raccontare nulla.
«Perché piangi? Stavamo giocando» avrebbe ripetuto uno di loro. La ragazza chiamò suo fratello e con lui raggiunse l’ospedale dove i medici riscontrarono la violenza sessuale e attivarono il protocollo previsto in questi casi contattando le forze dell’ordine.
Durante gli interrogatori di garanzia due degli arrestati negarono le accuse di violenza sessuale parlando di rapporto consenziente, mentre il terzo si avvalse della facoltà di non rispondere.
Dopo la requisitoria, oggi hanno discusso il legale di parte civile Mary Angelini e gli avvocati difensori Marcello Ferramosca e Gianluca Sebastio. Nell’udienza del 2 aprile prossimo è prevista l’arringa degli avvocati Fabrizio Lamanna e Michele Parisi. Seguirà la sentenza.