Martina Franca, la proposta in Regione: «La masseria degli asini diventi polo terapeutico»

Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Renato Perrini ha chiesto audizione in commissione Sanità e Bilancio per potenziare la masseria Russoli, centro di allevamento di asini di proprietà della Regione, per renderla accessibile e fruibile. Secondo Perrini gli asini allevati tra Martina Franca e Crispiano potrebbero essere utili nelle terapie con persone autistiche. Nei giorni scorsi il Consiglio regionale ha stanziato i fondi per sei nuovi centri di eccellenza per la presa in carico di persone con disturbi dello spettro autistico.

La proposta

«In attesa che queste strutture vengano realizzate, ce ne sono altre che potrebbero essere idonee per la terapia. Nella zona collinare della Murgia sud-orientale è collocata, per esempio, la masseria Russoli, con una superficie complessiva di circa 192 ettari. Questa azienda è stata prescelta anche per l’allevamento di asini di Martina Franca, animali che potrebbero essere utili per migliorare i comportamenti dei oggetti con disturbi dello spettro autistico, disturbi della comunicazione, delle relazioni sociali e della psicomotricità», spiega Perrini.

Le risorse

Con la richiesta di audizione, in commissioni Sanità e Bilancio, Perrini chiede di destinare alla masseria Russoli le risorse economiche necessarie per realizzare progetti terapeutici a sostegno dei soggetti affetti da disturbo dello spettro autistico e persone con disabilità al fine di realizzare una masseria didattica accessibile a tutti. «Gli effetti positivi di questi nuovi approcci psico-educativi sono evidenti e riportati ampiamente nella letteratura scientifica degli ultimi anni. Studi condotti sull’interazione tra persona e animali domestici hanno rilevato miglioramenti psico-cognitivi. Si ottengono benefici nella gestione dei disturbi di iperattività e aggressività, nel rinforzo dell’autostima, dell’autocontrollo, nella gestione degli stati disadattavi, facilitazione dei deficit relazionali e di socializzazione», conclude Perrini.

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