Il 2, con in mano una candela, ricorderà il giorno della Candelora (che ricorre il 2 febbraio) declamando un proverbio, mentre il 9 sarà impersonato da una ristoratrice che racconterà la ricetta delle pettole e l’usanza della “cena delle nove cose” di tradizione salentina. E ancora: il 40 sarà la Quaremma, il fantoccio simbolo della Quaresima, e il 68 ricorderà San Carlo Borromeo, compatrono della città che, nel 1568, vendette il feudo di Manduria per 40mila ducati.
È la tombolata vivente di Uggiano Montefusco, piccola frazione di 1.500 abitanti nel Comune di Manduria, dove le tradizioni resistono e si rinnovano.
L’appuntamento è per domenica prossima, 26 gennaio, per un viaggio virtuale tra storia, arte e cultura.
Per l’occasione sarà allestito un enorme tabellone, realizzato sulla pavimentazione che occupa quasi un’intera piazza, e le persone diventano numeri in carne e ossa. E poi antichi stornelli, canti e detti popolari, personaggi storici, elementi della religiosità popolare e prodotti tipici.
L’evento, ideato dal gruppo culturale Aracne e finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito dell’avviso pubblico “Prodotti turistici a tema festività natalizie“, è realizzato in collaborazione con 17 partner, tra cui associazioni, operatori, enti pubblici e privati.
Già dal mattino, dalle 9 alle 12, sarà possibile immergersi in questi luoghi attraverso il volo ancorato in mongolfiera, vicino alla chiesetta Santa Maria di Bagnolo, e la degustazione di dolci e bevande calde. Una guida turistica descriverà il paesaggio da circa 20 metri di altezza.
Il gioco vero e proprio, che partirà alle 17, è organizzato nel modo canonico con distribuzione di cartelle, estrazione dei numeri e verifica di quelli vincenti. Le cartelle saranno distribuite dietro offerta volontaria, il ricavato sarà devoluto in beneficenza.